Ripensare il Sistema Italia

I 62 miliardi di euro per gli interventi sulle infrastrutture, sulla mobilità e sulla logistica sostenibili ci fanno ben sperare in un futuro rilancio del Paese, costruito sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale

 

Un’opportunità di sviluppo sostenibile e inclusivo senza precedenti. È questo il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che, con lo stanziamento di 62 miliardi di euro per mobilità, infrastrutture e logistica sostenibili, è destinato a rivoluzionare il sistema Paese. Gli interventi previsti nel piano ci daranno la possibilità di ridisegnare l’Italia, di abbattere il gap Nord/Sud e di diventare ancora più competitivi con il resto del mondo.

Si tratta di progetti destinati a realizzare la costruzione e la riqualificazione di infrastrutture, garantire una mobilità sostenibile, rafforzare le imprese e migliorare la qualità del lavoro e della vita delle persone, il tutto assicurando la salvaguardia dell’ambiente.

I 62 miliardi di euro per gli interventi sulle infrastrutture, sulla mobilità e sulla logistica sostenibili ci fanno ben sperare in un futuro rilancio del Paese, costruito sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale. In particolare i 34,7 miliardi di euro per gli interventi nel Mezzogiorno palesano la chiara volontà del Governo di avviare concretamente politiche per il superamento delle disparità tra le diverse aree del Paese.

Obiettivi concreti, come si evince dal piano: estensione dell’alta velocità ferroviaria e potenziamento delle reti regionali, rinnovo dei treni, degli autobus e delle navi per la riduzione delle emissioni, investimenti per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi, interventi di digitalizzazione per la sicurezza di strade e autostrade, transizione ecologica della logistica, sviluppo della mobilità ciclistica e delle strade provinciali per migliorare la viabilità delle aree interne, qualità dell’abitare e delle infrastrutture sociali, tutela e valorizzazione delle risorse idriche.

Siamo dinanzi a un piano innovativo, costruito su un modello di crescita verde e inclusivo, uno strumento senza precedenti che, utilizzato con competenza e lungimiranza, permetterà al nostro Paese di migliorare la concorrenza e l’efficienza del sistema economico italiano, ponendo al centro di questo rinascimento l’individuo e i suoi bisogni.

Come Direttivo pensiamo si tratti di una sfida e di un’opportunità per ripensare il sistema Italia che, nel concreto, vede le imprese impegnate duramente a far fronte all’aumento dei costi delle materie prime, alle criticità legate ai trasporti marittimi e alla potenziale minaccia di una crisi finanziaria nei mercati asiatici che potrebbe impattare seriamente sulla loro capacità di intercettare il volano che il PNRR indubbiamente promette di portare in dote. Siamo di fronte ad un’occasione unica che non possiamo sprecare perché, come ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente Draghi, ne va della credibilità delle nostre istituzioni e del futuro dell’economia italiana.