ITS, partito ieri a Salerno un corso per formare Tecnici Superiori per l’Automazione e i Sistemi meccatronici

Ventuno i partecipanti del percorso biennale che hanno brillantemente superato le selezioni. Al centro della formazione i nuovi saperi digitali, indispensabili per avere una professionalità adeguata ai tempi e a misura del bisogno di innovazione dell’economia italiana

 

È stato inaugurato ufficialmente ieri 31 gennaio a Salerno, presso l’Istituto Galileo di Palo, il corso ITS di alta formazione post diploma per Tecnico Superiore per l’Automazione e i Sistemi meccatronici (Area “Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Meccanico”) alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

A spiegare il senso del percorso formativo organizzato da Fondazione Antonio Bruno – ITS Sistema Meccanico con la collaborazione di Confindustria Salerno e Istituto Istruzione Superiore “Galilei – Di Palo” – Salerno e finanziato dalla Regione Campania, è stato il preside del Galilei Emiliano Barbuto che ne ha rimarcato il valore ai fini di un’occupazione buona e piena sul territorio, in linea con le nuove esigenze delle aziende e con le aspettative dei giovani, meritevoli, partecipanti di trovare un lavoro coerente con gli studi conseguiti.

Dopo di lui a prendere la parola è stato Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno. L’idea di realizzare anche a Salerno un corso di alta specializzazione sulla meccatronica viene da lontano: è nata infatti quando Prete – allora a capo di Confindustria Salerno – scelse di entrare a far parte della Fondazione Antonio Bruno, certo della bontà degli ITS di fare da ponte concreto tra giovani e imprese per superare quel “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro su cui pesa in modo decisivo la carenza di competenze tecnico-scientifiche. «Anche a Salerno proviamo da oggi a colmare un gap storico – quello della scarsa cultura tecnica – che appartiene all’intero Paese e che vede oggi scoperte, senza candidati, una professione su tre in molti ambiti, specie quello della digitalizzazione. Investire in formazione è l’unica strada per risolvere questo paradosso e per consentire ai nostri giovani e alle nostre imprese di incontrarsi a beneficio della competitività del territorio».

A farsi diretto interprete dei bisogni delle aziende metalmeccaniche salernitane, da cui è prevalentemente partita la richiesta di attivazione di un ITS, è stato poi Pasquale Gaito, presidente del Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Salerno, sotto la cui spinta operativa il corso salernitano ha assunto forma e sostanza compiuta negli ultimi mesi: «Il nostro tessuto produttivo necessita di tecnici superiori specializzati e grazie a questo corso, che ci auguriamo possa avere una seconda edizione entro la fine del 2022, siamo certi troveremo quelle competenze e professionalità avanzate in grado di far fare alla nostra manifattura quel salto in avanti nell’innovazione ormai indispensabile per reggere la competizione».

La parola è andata poi a Giuseppe Bruno, presidente della Fondazione ITS Bruno, in seno alla quale è nato anche il corso salernitano: «Le aziende hanno fame di tecnici, preparati e innovativi. I nostri corsi tracciano una strada chiara per l’inclusione dei giovani nel mondo delle imprese, investendo in programmi formativi che mettano al centro i nuovi saperi digitali e tutto ciò che serve per avere una professionalità adeguata ai tempi e a misura del bisogno di innovazione dell’economia italiana. Noi lo facciamo da tempo e con ottimi risultati. Ai ragazzi che hanno meritato l’accesso a questa possibilità di formazione vanno i miei complimenti e la mia esortazione al massimo impegno».

Anche il presidente De Luca ha voluto concludere la mattinata celebrativa proprio partendo dall’incoraggiamento ai 21 giovani corsisti, dopo aver espressamente promesso di prendere in considerazione una nuova edizione del percorso se richiesto in modo così convinto dalle aziende salernitane: «Puntate in alto. Da oggi parte una nuova stagione della vostra vita verso una possibilità di lavoro stabile e qualificato. Siete il nostro capitale umano migliore. Affrontate questa sfida con orgoglio e serietà: il futuro è nelle vostre mani, sappiatelo conquistare con sacrificio e senso di responsabilità».