
Una pronuncia che si inserisce in un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a contrastare le pratiche elusive attraverso l’uso improprio della personalità giuridica delle società, per vari fini
Una pronuncia che si inserisce in un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a contrastare le pratiche elusive attraverso l’uso improprio della personalità giuridica delle società, per vari fini
Per evitare il rischio di tassazione delle rinunce unilaterali, sarà indispensabile adottare soluzioni societarie diverse e probabilmente più onerose per la capitalizzazione delle società attraverso l’utilizzo dei crediti dei soci Nell’ambito delle società di capitali, specie a ristretta base partecipativa, è molto frequente il ricorso alle risorse finanziarie dei soci, attraverso appositi finanziamenti (principalmente infruttiferi) […]
Desta seria preoccupazione la sentenza che sembra introdurre, da parte dell’Agenzia delle Entrate, una sorta di sindacabilità a posteriori sulla correttezza o meno della scelta di allocare la partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie.
Ristabilita, in via interpretativa, la simmetria fiscale delle operazioni di rinuncia ai crediti dei soci, negata fino ad oggi dall’Agenzia delle Entrate
L’assicurazione comprende tutti i casi di incidente avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, senza coprire però i rischi generici, ovvero quelli derivanti da una scelta arbitraria del lavoratore
Secondo una recente pronuncia, il decorso dei termini fa decadere l’azione di accertamento per l’anno in questione ma non la facoltà di utilizzo dei fatti e dei comportamenti fiscali di quell’esercizio. Gli effetti per le imprese non potranno che essere pesanti e portare a situazioni paradossali
Perché il contratto sia genuino la società appaltatrice deve avere autonomia operativa e organizzativa e assumersi il rischio economico di impresa. Il commento a una recente ordinanza della Corte di Cassazione Lavoro
La sentenza n. 3186 del 2017 stabilisce che non è necessario acquisire la prova di comportamenti illeciti del dipendente, ma, a integrare la violazione dell’obbligo di fedeltà, è sufficiente la mera attività del lavoratore di trattazione di affari in concorrenza, per conto proprio o di una impresa terza
La Cassazione non fa sconti neanche a chi li aveva utilizzati per scopi legittimi e utili, come la frequentazione di un corso di laurea di giorno, assicurando comunque attività assistenziale di sera
La responsabilità è degli Organi Giudicanti oppure delle normative non chiare? Si attendono ulteriori sviluppi, in particolare la riforma del pubblico impiego