LA DORIA: RICAVI su di OLTRE IL 20% RISPETTO AL 2022

Antonio Ferraioli, ceo La Doria spa

I risultati rispecchiano i grandi investimenti compiuti dal Gruppo (142 milioni negli ultimi 5 anni) per incrementare la capacità produttiva e logistica, per la sostenibilità e per la digital transformation. Per il 2024 previsti ulteriori investimenti per oltre 30 milioni di euro

 

Il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A., leader nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, ha approvato il Progetto di Bilancio di esercizio e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

Nonostante un contesto internazionale caratterizzato da grandi incertezze a livello geopolitico e uno scenario macroeconomico ancora caratterizzato da forti pressioni inflazionistiche, i risultati della gestione del Gruppo evidenziano un forte miglioramento rispetto al 2022: il fatturato 2023, infatti, ammonta, a 1,228 miliardi di euro, in aumento del 20,6%, rispetto ai 1,018 miliardi di euro dell’esercizio precedente. Questo traguardo è frutto non solo dell’aumento dei listini, ma anche di un incremento dei volumi venduti e degli ampi investimenti realizzati da La Doria negli ultimi cinque anni: circa 142 milioni di euro in totale tra 2019 e 2023, tra cui spiccano i circa 60 milioni per l’aumento della capacità produttiva e per la logistica, gli oltre 20 milioni in interventi relativi alla sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico e i circa 10 milioni per la digital transformation. Per il 2024 La Doria ha previsto ulteriori investimenti per oltre 30 milioni nei medesimi ambiti.

«La crescita de La Doria è effetto sia della flessibilità del nostro Gruppo nel fronteggiare le sfide e cogliere le opportunità, sia della nostra capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato. Abbiamo mantenuto il focus sullo sviluppo commerciale e sull’espansione dei nostri mercati principali e in parallelo abbiamo continuato a concentrarci sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti e dei processi produttivi grazie a nuovi importanti investimenti. In questo modo siamo riusciti a migliorare l’efficienza complessiva e a mantenere una posizione solida e competitiva sul mercato», ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli.

 

Per quanto riguarda la composizione del fatturato per tipologia di prodotto, la “Linea rossa” ha raggiunto un incremento complessivo del 34%, in forte miglioramento anche la “Linea legumi, vegetali e pasta in scatola” (+27,5%), mentre la “Linea sughi” ha fatto registrare un +26,2%. Infine, la “Linea frutta” mostra un +0,9%, mentre le linee “Trading” – che comprendono i prodotti che la Controllata LDH (La Doria) Ltd importa da terzi e commercializza sul mercato inglese (come la pasta secca, il tonno, il salmone, il mais in scatola e altri) – segnano un aumento del 10,6%.

In merito alla suddivisione del fatturato per marchi, nell’esercizio 2023 il peso delle private labels ha raggiunto il 95.6%, mentre il restante 4.4% è stato generato con i marchi aziendali e con il copacking industriale, un dato che conferma come i marchi del distributore rappresentino un elemento centrale dell’attività del Gruppo.

La ripartizione dei ricavi per area geografica mostra un’incidenza del mercato italiano pari al 15,5%, mentre l’export registra un’incidenza dell’84,5%. Il Gruppo esporta in 60 paesi del mondo: il principale mercato estero resta la Gran Bretagna, seguono la Germania, i Paesi Scandinavi, l’Australia e la Nuova Zelanda e i Paesi dell’Est Europa. Le vendite sul mercato estero sono aumentate del 22,6% anche grazie alla soddisfacente crescita dei volumi, mentre il mercato domestico, secondo per dimensione dopo il Regno Unito, ha registrato un fatturato in crescita dell’11%.

«Per quanto riguarda i prossimi passi, le leve della nostra strategia di crescita rimarranno l’aumento della domanda di prodotti alimentari Made in Italy all’estero e il costante sviluppo delle private label. Guardiamo con fiducia al futuro, consapevoli delle sfide ma convinti di poterle affrontare con successo, anche grazie ai rapporti consolidati con i nostri clienti, e consapevoli di poter generare valore sostenibile per tutti gli stakeholder», ha concluso il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli.