SOSTENIBILITÁ E PNRR: COSÌ BCP AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA

ESG@BCP, la nuova gamma di finanziamenti per accompagnare le imprese nei progetti di crescita sostenibile

 

Le prospettive economiche, a causa dell’emergenza energetica e del caro prezzi delle materie prime, creano incertezza sui mercati anche finanziari. Che riflessi ci sono o ci saranno sulla qualità del credito alle imprese e sul rischio creditizio?

Siamo nel pieno di una nuova fase di sfidante complessità in continua evoluzione; i cambiamenti cui avevamo assistito nel periodo del lockdown sono già superati, stiamo ora affrontando inflazione e alto costo delle materie prime e dell’energia: problemi molto sentiti dalle aziende che hanno già reagito, o stanno reagendo, anche attraverso l’adozione di misure atte ad attenuarne gli impatti.

I gravi eventi della guerra stanno generando una forte incertezza su un’economia mondiale che già negli ultimi quindici anni aveva subito sconvolgimenti conseguenti prima alle crisi finanziarie e poi alla pandemia, rendendo quindi sempre più pressante la necessità di dover affrontare contesti mutevoli, in cui il nodo della sicurezza energetica assume un’importanza strategica a livello europeo per assicurare la sostenibilità economica e ambientale nel medio e lungo periodo.

Tale scenario avrà sicuramente ripercussioni sul rischio creditizio, ma penso che sia le imprese, sia le banche siano oggi in grado di affrontare tale impatto con minore stress rispetto al passato.

Di contro abbiamo la grande opportunità del PNRR, che potrebbe aiutare a ridurre il noto gap strutturale, anche grazie a un desiderio di rilancio da parte delle aziende che negli ultimi anni hanno dovuto far fronte a sfide impreviste.

La nostra Banca continua a dare sostegno alle imprese che si trovano oggi a sopportare maggiori costi, impegnandosi nel ruolo di facilitatore delle misure del PNRR, con una forte attenzione al rispetto dei valori ESG, consapevole del grandissimo valore espresso dalle energie imprenditoriali del nostro territorio.

Il digitale ha riconfigurato di molto gli istituti di credito. Il vostro come è cambiato, specie nel rapporto con la clientela?

Certamente la pandemia ha dato una spinta forte al processo di innovazione e digitalizzazione che avevamo già avviato, portando nuove opportunità per noi e per la nostra clientela. Abbiamo repentinamente rivisto i nostri modelli e processi organizzativi per fronteggiare i nuovi scenari e rispondere alle mutate esigenze, consolidando nel mentre la relazione con i clienti e garantendo loro non solo soluzioni digitalizzate ma anche competenza e consulenza di elevato profilo. In un mondo come questo in rapida evoluzione tecnologica, il nostro ruolo è finalizzato a stimolare l’attitudine all’utilizzo di strumenti evoluti atti sostenere la crescita economica del territorio affiancando la clientela Imprese nei nuovi business, nei nuovi mercati internazionali, aiutandola a cogliere nuove opportunità.

Quest’anno anche il Premio Best Practices per l’Innovazione di Confindustria Salerno ha riservato ampio spazio ai valori ESG. Nella vostra banca che trasformazioni stanno portando con sé?

Negli ultimi anni la crescente diffusione della cultura della sostenibilità ha determinato per la nostra Banca un’attenzione sempre più crescente per la tematica, con l’integrazione dei fattori ESG all’interno delle nostre strategie di business.

Come Banca, per tradizione e mission attenta ai valori etici e sociali, abbiamo infatti avviato da tempo un percorso orientato alla sostenibilità e una serie di azioni che generino un impatto positivo e concreto attraverso innanzitutto la diffusione della cultura ESG, in particolar modo con il supporto alle nostre Imprese per accompagnarle e facilitarle nel percorso di transizione verso nuovi modelli di business sostenibili con finanziamenti in linea con le strategie delle singole aziende.

Le variabili ESG, legate ad ambiente, impatto sociale e governance, stanno ridisegnando in modo profondo l’attività bancaria. Noi sentiamo forte il ruolo di “cinghia di trasmissione” per facilitare – attraverso la cosiddetta “Finanza Sostenibile” – una crescita economica equilibrata ed inclusiva e favorire realmente la transizione verso un’economia “verde”. Per supportare le imprese orientate a migliorare il loro profilo di sostenibilità, e affiancarle in un percorso di cambiamento strutturale in cui le decisioni di natura economica e finanziaria siano correlate agli impatti ambientali, sociali e di governo, abbiamo attivato la nuova gamma di finanziamenti ESG@BCP destinata a incentivare i progetti di crescita sostenibile delle imprese. Le tematiche ESG sono divenute, sempre più di frequente, driver per la distribuzione di prodotti e servizi di investimento. Anche i risparmiatori di tipo retail stanno mostrando attenzione ai profili di “sostenibilità” nella scelta dei propri investimenti. In BCP, per integrare i principi ESG nel processo di investimento dei nostri clienti, abbiamo arricchito il paniere prodotti con fondi orientati alla sostenibilità.

Come il vostro istituto di credito favorisce la continuità alla crescita e all’innovazione delle imprese?

Potrei rispondere con i risultati conseguiti dalla Banca in tale ambito, preferisco invece rifarmi alla nostra mission che sentiamo come responsabilità sociale. Essere banca di territorio come la nostra ci dà l’opportunità di offrire una consulenza personalizzata, vicina alle reali esigenze delle nostre Imprese. La nostra capacità di ascolto e adattamento è per forza di cose molto più sviluppata.

Siamo strutturati per fornire alle PMI una guida nei percorsi orientati alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente, alla ricerca di soluzioni innovative, alla definizione di processi d’internazionalizzazione. Siamo molto attenti all’evoluzione tecnologica e pronti ad adeguarci con flessibilità ai cambiamenti del mercato, per rispondere prontamente alle esigenze del territorio, puntando all’innovazione e alla digitalizzazione per migliorare la qualità dei nostri servizi.