Diellemme, il talento è donna

Quattro pillar irrinunciabili per la società benefit salernitana specializzata in consulenza per le imprese: solidarietà, apertura, empatia e condivisione, valori che la rendono un contesto lavorativo aperto al dialogo e capace di coniugare le esigenze “produttive” e quelle peculiari del team

 

 

Da risorsa di punta in una multinazionale, a fondatrice di una società benefit con testa a Salerno ma progetti e cantieri attivi in tutta Italia. È riassumibile così, in questo giro largo di ritorno, la parabola di lavoro di Simonetta De Luca Musella, una delle tre ideatrici di diellemme, realtà consulenziale specializzata in sistemi di gestione aziendali, privacy, brevetti e marketing.

Nel 2007 Simonetta sente che il burnout è dietro l’angolo; i figli, nel mentre consolidava la sua carriera, sono cresciuti e lei ha bisogno di fermarsi per ripartire. Dopo una breve parentesi in uno studio di consulenza napoletano, torna a guardarsi intorno, alla ricerca di un nuovo progetto che le riaccenda la fantasia. Ci riesce nel 2017 quando, insieme con Alessandra De Vita – una chimica come lei – ed Emilia Gambardella, geologa, decide di dare vita a una realtà di consulenza per le imprese multidimensionale sì, ma dal volto umano. La direzione da prendere si fa chiara e diventa decisione da attuare: le differenti esperienze e competenze espresse da ciascuna devono diventare valore non solo per se stesse. Alla tecnica che tutte hanno, bisogna mescolare lo scopo socialmente utile, alla strategia meticolosa la flessibilità organizzativa. Individuano quindi nella società benefit la forma giuridica che meglio risponde alla loro voglia di fare impresa in modo più equo e solidale, sostenendo innanzitutto le donne che in diellemme saranno impiegate, perché – proprio come loro – dovranno dividersi tra lavoro, carriera, figli.

«La nostra – racconta Simonetta – è un’organizzazione a trazione prevalentemente tecnica – laureate STEM, ingegnere, geometre – in cui però la variabile etica ha un ruolo fondamentale. La visione deterministica ci accomuna e ci guida nel costruire una catena di lavoro facilmente condivisibile perché chiara, coerente, replicabile in ambiti differenti. Il nostro principale talento è il pensiero logico diventato metodo. Da sola però la competenza non basterebbe a restituirci chi siamo per intero e il modello di leadership – soprattutto al femminile (sono 3 gli uomini, 9 le donne, nda) – che vogliamo esprimere. Prestando attenzione al benessere di chi lavora con noi, facciamo vivere quei valori di solidarietà, apertura, empatia e condivisione che abbiamo dentro per esportarli anche fuori, in tutti i progetti in cui siamo coinvolti, valori in cui crediamo molto e che rappresentano le fondamenta della nostra realtà».

Per statuto, allora, si diventa non solo colleghe ma rete familiare a sostegno, ci si aiuta per avere più tempo per vivere la propria vita oltre il lavoro e, sempre per statuto, si dona un’ora di benefit alla settimana per realizzare eventi in collaborazione con altre realtà del sociale, per supportare – come docenti – altre donne che vogliono avviare un’attività in proprio. L’avanzamento dell’empowerment femminile in diellemme è quindi ragione di vita e di lavoro, tanto da spingere la società a farsi da apripista in un percorso nuovo: la certificazione della parità di genere. Grazie alla competenza targata diellemme, la Medinok ha ottenuto infatti, per prima in Italia, questo importante riconoscimento.

Un’altra sfida vinta nell’ancora lungo cammino oltre le disparità e gli stereotipi di genere.