Le novità operative di Resto al Sud

Procedura a sportello per un finanziamento che copre il 100% dell’investimento, di cui il 35% è a fondo perduto e il 65%, invece, è un finanziamento a tasso zero, erogato da uno degli Istituti di credito convenzionati, rimborsabile in 8 anni di cui i primi 2 sono di preammortamento

Le modifiche inerenti l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia, previste con la sottoscrizione del decreto attuativo, saranno operative dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e riguarderanno l’ampliamento della platea dei beneficiari a quanti, alla data della presentazione della domanda di agevolazione, siano al massimo quarantacinquenni e a quanti vogliano avviare attività professionali nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

I settori agevolabili sono: turismo, servizi alle persone e alle imprese, produzione di beni nei settori dell’artigianato, industria, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura. È escluso il settore del commercio. La normativa inerente l’accesso alle agevolazioni tiene conto della data di conversione del decreto in legge, il 21 giugno 2017, pertanto a tale giorno il soggetto proponente non deve avere la qualifica di titolare di attività oppure legale rappresentante di società.

Sono agevolabili gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali, Ict, attrezzature, macchinari, impianti di produzione e arredamenti a condizione che siano nuovi di fabbrica. Sono inoltre finanziabili le opere edili e l’impiantistica entro il 30% degli investimenti e, infine, le spese inerenti i fitti, le materie prime, le utenze e i servizi vari entro la misura massima del 20%.

Il finanziamento copre il 100% dell’investimento di cui il 35% è a fondo perduto e il 65%, invece, è un finanziamento a tasso zero, erogato da uno degli Istituti di credito convenzionati, rimborsabile in 8 anni di cui i primi 2 sono di preammortamento. Il mutuo, inoltre, è garantito dal fondo di garanzia nella misura dell’80%. L’importo massimo ottenibile da parte di ogni singolo proponente è di 50.000 fino ad un massimo di 200.000 euro.

Possono quindi presentare la domanda di agevolazione persone fisiche, sotto forma di ditta individuale, oppure team, sotto forma di società di persona e di capitali o cooperativa, già costituita oppure da costituire una volta approvato il finanziamento ed entro il termine di 60 giorni pena la decadenza dalle agevolazioni.

La presentazione delle domande di agevolazione è esclusivamente in via telematica e la valutazione, consistente in un giudizio di merito fondato anche su un colloquio conoscitivo, è fatta in ordine cronologico di presentazione delle richieste. Il programma di investimento, infine, va realizzato entro 24 mesi dalla data di ottenimento del provvedimento di concessione.