ITS Meccatronica, a Salerno partita la fase di apprendimento in azienda

Terminata la didattica in aula, i 18 allievi dell’ITS Antonio Bruno sono attualmente impegnati presso 15 aziende socie di Confindustria Salerno nella pratica sul campo, necessaria per ottenere il diploma

Si sono da poco concluse le 1100 ore di lezioni frontali e laboratorio presso l’Istituto Galilei – Di Palo di Salerno che hanno visto 18 allievi (17 ragazzi + 1 ragazza) cimentarsi in varie e complesse materie tecniche di studio.

La priorità, in questa prima fase, era quella di privilegiare una didattica pratica e quindi immediatamente fruibile dalle aziende del territorio che hanno accettato di collaborare con il progetto formativo, insieme a Confindustria Salerno, realizzato dall’ITS Antonio Bruno di Grottaminarda.

Attualmente i 18 ragazzi sono stati accolti da 15 aziende nostre socie per le previste 800 ore di stage sul campo, occasione per mettere in pratica ciò che si è appreso in aula.

Le aziende coinvolte operano in svariati segmenti produttivi che vanno dalla meccanica pesante alla costruzione di macchine, dalla meccanica di precisone, alle industrie di processo, alla logistica avanzata, fino alle progettazione 3d e all’automazione industriale.

Il tirocinio, oltre ad essere un ulteriore momento di apprendimento on the job, preparerà i ragazzi ad affrontare e superare l’esame di stato – calendarizzato per il prossimo dicembre – che li renderà meritevolmente diplomati in sistemi Meccatronici per le industrie 4.0.

Un percorso coinvolgente che ha entusiasmato sia le aziende impegnate a dare il massimo contributo per il miglioramento delle skills professionali dei ragazzi, sia gli “studenti”, pronti e motivati a provarsi in quella che è senz’altro una nuova sfida personale e professionale.

Pensa già al futuro, al prossimo corso, il presidente del Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Salerno Pasquale Gaito: «Confindustria Salerno e l’ITS Antonio Bruno hanno già messo in atto le azioni propedeutiche alla realizzazione di una “seconda edizione”. Crediamo molto nello strumento e a ragione perché risponde in modo compiuto alla necessità delle imprese di reperire profili professionali con competenze aderenti al paradigma 4.0 e, al contempo, all’esigenza economico-sociale di creare occasioni di occupazione stabile e di qualità per i nostri giovani».