“Di padre…in meglio”, i segreti per un passaggio generazionale vincente

Palumbo_Rinaldi_Gallucci_LodatoNon poteva che essere uno strepitoso successo l’evento conclusivo di “ChanGEneration_Skill Building”, il progetto di apprendimento esperienziale che ha garantito a 25 giovani imprenditori una formazione specialistica sul tema del passaggio generazionale in azienda

Grande partecipazione ha registrato, infatti, il convegno “Di padre…in meglio. Costruire competenze per la continuità generazionale” del 9 luglio, organizzato per la chiusura dell’iniziativa promossa da Confindustria Salerno, realizzata dal dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno e finanziata dalla Camera di Commercio salernitana, che si è tenuta presso la territoriale confindustriale.

Generazioni emergenti nel panorama imprenditoriale salernitano potranno così, con le competenze acquisite e consolidate durante il percorso formativo, affrontare con maggiore consapevolezza gli avvicendamenti di ruolo all’interno dei rispettivi contesti aziendali.

Durante il convegno sono state analizzate le best practices in tema di “passaggio generazionale” attraverso il confronto tra il mondo imprenditoriale e le diverse professionalità che, a vario titolo, offrono un ruolo di supporto alle imprese nella gestione di questo delicato momento.

«Il passaggio generazionale nelle imprese familiari – ha dichiarato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, Francesco Giuseppe Palumbo – è un momento strategico per la pianificazione dei percorsi di crescita aziendale. Troppo spesso, soprattutto nella tradizione meridionale, è inteso in maniera preminente nella sua valenza interna al rapporto padre/figlio, mentre dovrebbe essere preparato ed affrontato nell’ambito di una vera e propria condivisione della mission produttiva nel medio e nel lungo periodo. La qualificazione della governance aziendale, proprio quando avviene il cosiddetto passaggio del testimone – ha concluso Palumbo – va configurata non solo come snodo centrale per ridare slancio all’azienda, ma anche come processo di valorizzazione e trasmissione delle competenze acquisite nel corso della storia dell’imprenditorialità familiare».

Dopo l’intervento di apertura del presidente Palumbo e i saluti introduttivi di Ciro Di Leva, vice segretario generale della CCIAA di Salerno, Rosario D’Angelo in rappresentanza dei presidenti degli ODCEC della provincia di Salerno e Stefania Rinaldi, presidente Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno, i presenti hanno avuto la fortuna di ascoltare la preziosa testimonianza del Cavaliere del Lavoro Arnaldo Caprai e del figlio Marco Caprai dell’omonimo gruppo imprenditoriale che hanno raccontato le fasi cruciali del passaggio generazionale e della convivenza padre-figlio all’interno dell’ambiente lavorativo, che hanno consentito il consolidamento e anzi l’ampliamento e la diversificazione delle attività produttive.

«La nostra esperienza – ha spiegato Marco Caprai (Arnaldo Caprai Soc. Agricola srl), figlio di Arnaldo Caprai (Arnaldo Caprai Gruppo Tessile spa) – è stata senza dubbio molto positiva perché ci ha consentito di trasformare la crescita della nuova generazione imprenditoriale in famiglia in un momento di ulteriore sviluppo delle attività industriali. È molto importante – ha aggiunto Marco Caprai – individuare con la giusta pianificazione i profili e le competenze che si vanno a inserire nelle aziende, sempre nell’ottica di ottimizzarne la governance, arricchendola del valore aggiunto in termini di entusiasmo e nuove professionalità che le giovani generazioni possono apportare».

A seguire sono intervenuti: Alessandro Rinaldi, dirigente area studi economici e statistici di Unioncamere-Si.Camera; Luigi Montemurro, manager UBI Banca Carime; Aniello Calabrese, presidente dell’Ordine Notarile di Salerno; Pasquale D’Acunzi, presidente ARLAS; Oscar De Franciscis, presidente dell’ODCEC di Salerno.

I lavori sono stati brillantemente moderati dalla professoressa Carmen Gallucci, responsabile scientifico del progetto “ChanGEneration Skill_building” e le conclusioni sono state affidate a Gerardo Metallo, direttore dell’Osservatorio delle imprese familiari Università degli Studi di Salerno.

La serata per i numerosi presenti si è conclusa in modo originale e piacevole, grazie all’esperimento di storytelling e winetelling dedicato alle cantine e ai vini ”Arnaldo Caprai”, curato da Giuseppe Festa, Direttore Scientifico del Corso di Perfezionamento Universitario in “Wine Business”.

 

LE FOTO DEL CONVEGNO “DI PADRE…IN MEGLIO”, 9 LUGLIO 2014