ChanGeneration, e l’impresa continua…

changeSpesso la prima opportunità per un giovane imprenditore si presenta alla porta quando deve ereditare la guida dell’azienda di famiglia. Studi sul tema dimostrano come in questa fase delicata il fallimento sia dietro l’angolo, imputabile alla mancata programmazione e gestione del ricambio generazionale che mette in discussione la continuità aziendale e la sicurezza di chi nell’azienda presta il proprio lavoro. Per far sì che questo importante processo di cambiamento non rischi di diventare un problema anziché un’opportunità di sviluppo, il 27 febbraio scorso è partito il percorso formativo specialistico per la continuità di impresa familiare “ChanGEneration/Skill building”, promosso da Confindustria Salerno, finanziato dalla Camera di Commercio di Salerno e attuato dal Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno.

Il progetto – aperto a 25 imprenditori salernitani selezionati mediante bando – prevede una attività d’aula per un totale di n. 70 ore, strutturata su tecniche di formazione esperienziale indoor e outdoor (50 ore) e su incontri tecnici seminariali (20 ore). Le lezioni si svolgeranno presso la sede di Confindustria.

Per la professoressa Carmen Gallucci del Distra è “continuità” la parola chiave: «Il corso è incentrato proprio su come garantire continuità all’azienda, anche attraverso tecniche di apprendimento esperienziale».

Per Stefania Rinaldi del Raggruppamento Femminile di Confindustria Salerno il percorso formativo, invece, «è un’importante iniziativa perché da imprenditori sappiamo bene come, oggi ancor di più, il passaggio generazionale sia un momento di cruciale importanza nella vita aziendale, e quindi ci è sembrato opportuno e necessario dare vita a un percorso che fosse in grado di supportare le aziende in questo delicato momento».

Gennaro Lodato, Presidente dei Giovani Imprenditori salernitani e “corsista” rimarca infine come: «lasciare il timone ad un figlio è spesso per l’imprenditore una decisione difficile e vista come un dover abbandonare la gestione dell’impresa che ha creato e in cui si identifica. I figli spesso sentono il peso di questa scelta che se però ben gestita da ambo le parti non può che condurre al successo. Il fatto poi che l’Arlas, l’Agenzia per il Lavoro e l’Istruzione della Regione Campania sia tra i partner di questa iniziativa la dice lunga su quanto il tema sia sentito dalle forze non solo economiche del territorio».