
Il teatro nella pandemia

La sintesi e la totalità delle arti, l’indistinzione della matrice linguistica, l’ibridizzazione dei generi, trovano nel programma beckettiano un comune punto d’ancoraggio e di sincronismo
È ancora percorribile e solida l’eredità del pensatore sardo che vive va il teatro come luogo d’azione sociale e lotta politica
Il legame "eretico" tra il maestro napoletano e due grandi sperimentatori italiani del secondo Novecento: Carmelo Bene e Leo de Berardinis
Ovunque vada, la “macchina attoriale” chiamata Carmelo Bene mostra sempre una “consapevolezza” degli strumenti che scorrerà parallela al suo “stare in scena”: cinema, radio, televisione, spettacoli teatrali, “letture” poetiche per Dante, Leopardi, Campana. Ancora oggi resta un caso unico nella storia della comunicazione creativa
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