Ines, il design che fa bene alla salute

La società di ingegneria realizza sale diagnostiche la cui bellezza migliora le prestazioni del personale delle strutture e, sul fronte psicologico, la degenza dei pazienti

Ines è una società specializzata nella realizzazione di impianti speciali in ambito ospedaliero, la cui attività principale è la realizzazione di gabbie di Faraday e installazioni specifiche per le risonanze magnetiche. Si colloca in un mercato di nicchia, in cui sono presenti in Italia “solo” 5 aziende che operano in ambito sia pubblico, sia privato.

La società nasce nel 2012 dall’esperienza maturata dai soci negli anni passati che, perso il lavoro a seguito della crisi finanziaria che ha colpito il sistema imprenditoriale italiano, tutt’altro che arrendevoli, hanno deciso di provarsi in questa nuova avventura.

La determinazione e la profonda conoscenza del business ha convinto i soci a rimettere in piedi, ma in modo autonomo, la stessa attività svolta in passato, senza avere capitali da poter investire, ma certi della bontà della loro idea imprenditoriale e della voglia di farcela.

Oggi l’azienda conta 15 collaboratori stabili, tra dipendenti e consulenti e nel 2016 ha realizzato oltre 1 milione di fatturato. Nonostante i buoni risultati, però, i soci continuano a vedere la propria azienda dall’interno, senza aver perso quella buona lena nel fare che li muove innanzitutto come lavoratori e poi come imprenditori. Il successo ad oggi riscontrato è principalmente il frutto di elevate competenze professionali, ma anche di flessibilità, cura del cliente, attenzione al paziente e innovazione.

Le soluzioni progettuali della Ines sono sempre orientate a soddisfare il cliente in ogni modo e a far sì che ogni installazione non sia mai uguale ad una precedente. In più l’azienda si fa vero partner per i clienti, investendo con loro nella migliore soluzione di design per realizzare una sala diagnostica per quanto possibile “piacevole per il paziente” e “rivendibile per l’azienda” in termini di marketing.

Quella che oggi viene da più parti definita “umanizzazione della cura”, la Ines ha cominciato a realizzarla sin dalle prime installazioni, perché ha sempre creduto che un ambiente più rilassante aiuti non solo il paziente a sopportare meglio l’esame diagnostico, ma anche tecnici e radiologi a svolgere al meglio il proprio lavoro.

Con il passo di chi sa dove andare e come procedere, la Ines ha realizzato nei suoi anni di attività restyling completi non solo di sale di risonanza di altri competitors, ma anche di reparti ospedalieri come radio terapia, pediatria, e altri ancora.

Da quest’anno, poi, ha deciso di sfidare il mercato estero, con particolare attenzione a quello arabo e nord africano. L’obiettivo a breve termine è quello di iniziare a commercializzare prodotti innovativi per le sale risonanza, la maggior parte dei quali inventati dalla stessa azienda, per riuscire così in un futuro non troppo lontano a imporsi come leader nazionale e riferimento per i grandi produttori di RM nel mondo.