Edit Napoli 2020, in mostra il design made in Salerno

Ceramica Francesco De Maio, Hebanon Fratelli Basile e Cianciullo Marmi esporranno alla fiera in programma dal 16 al 18 ottobre 2020 a Napoli

 

Inarrestabile Edit 2020. Ci sono esperienze che non possono trasformarsi in eventi virtuali, o almeno non completamente. La fiera del design che si terrà al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, nel centro storico di Napoli, dal 16 al 18 ottobre è una di queste. Nel corso della tre giorni sarà possibile vedere, toccare e sentire – tra le altre in esposizione – anche le opere legate a tre prestigiose aziende salernitane: Ceramica Francesco De Maio, Hebanon Fratelli Basile e Cianciullo Marmi.

Ammirare la nuova Collezione “Carpet”, che l’architetto napoletano Giuliano Andrea dell’Uva ha disegnato per l’azienda salernitana Ceramica Francesco De Maio, sarà un’esperienza fisica ed emotiva allo stesso tempo.

Tradizioni capresi, napoletane e vietresi, linee semplici ed essenziali, intramontabili decorazioni realizzate rigorosamente a mano su maioliche 20×20 semiartigianali trasformate in un moderno design.

Come tappeti sovrapposti, mollemente adagiati, disegnano gli ambienti, portando in interno o in esterno i colori tipici delle case del mediterraneo. Tappeti ed arazzi maiolicati, chic ed eleganti che, proposti in combinazioni modello o personalizzate con le molteplici frange, bordi, colori e decori, sono l’evoluzione delle antiche maioliche vietresi.

 

Al “non è vero ma ci credo” è ispirato invece l’omaggio di Hebanon Fratelli Basile–1830, alla città di Napoli intrisa di esoterismo, magia e superstizione.

A rimettere ordine al sottosopra napoletano, la poesia – nel senso etimologico di creazione – dell’azienda salernitana che, da cinque generazioni, si dedica all’ebanisteria interpretando in modo autentico e raffinato tutto il bello del legno.

La geometria contro il caos per restituire alla casa e a chi la abita il giusto valore, secondo quattro principi fondamentali: l’empatia, il design, l’impegno e le tecniche.

È intrisa di questa magia la nuova collezione ideata da: Hebanon Studio con Basjoo, Cubo e Canneto per i Living; Studio Mamo con la poltrona da esterni Romanza per le sedute, poltrone e zona notte; Gum Design con Trame Parallele per i complementi d’arredo; Studio Stefano Trapani con il tavolo Foresta della capsule “Paris Affairs”, candidato agli awards di Archiproduct 2020 e le collaborazioni con Manifatture tessili Prete per i tessuti, ICS Future Village e l’architetto designer Mario Meola per le ceramiche.

Ceramica, legno e infine marmo, quello pregiato e ricercato della Cianciullo Marmi che, nel tempo, non ha mai smesso di fare ricerca per proporre nuove finiture capaci di presentare oggetti innovativi, dalla qualità granitica.

Da questo continuo cercare, nasce l’incontro della centenaria azienda salernitana con la designer Anna Fresa.

Insieme hanno dato alla luce la serie Ipazia, di cui il portafrutta in marmo è il primo oggetto prodotto.

L’ispirazione è il cielo, casa di ogni domanda terrena. La designer racconta delle sue creazioni: «Nei nostri cieli meridionali, spesso senza nuvole, i pianeti ci fanno compagnia con le loro danze dalle forme affascinanti, nelle quali il cerchio, la parabola, l’ellisse e l’iperbole spadroneggiano. Queste geometrie le studiamo più o meno tutti, ma cosa succede quando le usiamo come chiave per “sentire” il movimento del cosmo? Ecco che appare l’armonia, quella semplice e lineare che si autogenera nella mente e che dà vita a forme e a oggetti mai visti prima. Oggetti che ci sono familiari, perché sono frammenti di universo e perciò li riconosciamo».