Trasporti e Logistica: il Sottosegretario De Caro fa il punto con gli industriali

UMBERTO BASSO DE CARO WEBRiflettori accesi su porto, aeroporto e, più in generale, sulle infrastrutture che interessano il comprensorio salernitano nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 28 aprile tra la Giunta di Confindustria Salerno e il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro.

 

L’ipotesi di accorpamento delle Autorità Portuali campane è stato il primo tema su cui il presidente di Confindustria Salerno ha chiesto all’onorevole De Caro di fare chiarezza.

«Il no all’accorpamento tra lo scalo salernitano e quello napoletano da parte dei nostri operatori portuali – ha dichiarato Maccauro – non nasce da un campanilismo di principio, ma dalla precisa convinzione che – se si intendono perseguire obiettivi di migliore coordinamento e integrazione logistica – l’ipotesi di riduzione del numero delle Autorità portuali non indica di certo la strada più efficace. Le buone perfomances del porto di Salerno sono un dato non solo numerico che non può non essere tenuto nella giusta considerazione».

Pronta la risposta di De Caro: «La riforma della portualità è stata annunciata da tempo ma manca ancora il disegno di legge. Certa al momento dovrebbe essere la misura che prescrive una riduzione del numero delle Autorità. Si ipotizza che saranno in totale 15 le Autorità a riforma ultimata. A cambiare dovrà essere soprattutto l’ottica: bisognerà ragionare in ambito tirrenico, alla luce di un dettagliato piano industriale che – Autorità o meno – non mortifichi il ruolo che il porto di Salerno ha mostrato di saper svolgere fino ad ora. La materia “porto”, così come quella “aeroporto” è di diretta pertinenza del Ministro Lupi. Non esistono deleghe, pertanto spetterà al Ministro l’ultima parola. Il mio impegno personale però sarà quello di chiedere a Lupi un incontro con gli operatori del porto di Salerno prima di assumere qualsivoglia decisione».

Questione numero due sul tavolo: il decollo definitivo dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, rispetto al quale la Giunta ha sottolineato l’importanza del completamento dei lavori di adeguamento infrastrutturale per i quali il Ministero dei Trasporti si è impegnato a sbloccare i fondi insieme alla Regione Campania. È stata inoltre portata al centro dell’attenzione la necessità dell’affidamento in concessione della gestione totale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano alla Società “Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi S.p.a.”, quale atto propedeutico all’interessamento dei privati all’acquisto di quote della Spa.

Sull’argomento, il Sottosegretario De Caro si è detto ottimista in ragione di uno studio dell’Enac che prevede lo smistamento di quota parte del traffico aereo dall’aeroporto di Cpaodichino a quello di Salerno-Pontecagnano per ragioni di sicurezza. Un monito di decogestionamento che non potrà quindi restare inascoltato.

Altro tema posto all’attenzione dell’onorevole De Caro, la necessità di completare i lavori della Salerno-Avellino (la Regione Campania deve nuovamente rendere disponibili i fondi, ndr) e di modernizzare e potenziare l’asse ferroviario della Battipaglia-Reggio Calabria, utilizzando le risorse già disponibili.

Sul tema il Sottosegretario De Caro, chiamando in causa anche la delibera 39 pubblicata sul BURC il 10 marzo, ha fatto rilevare quanto sia indispensabile che i soggetti coinvolti facciano sentire la propria voce prima che il Cipe, cui la Regione Campania ha proposto un definanziamento di alcune opere tra cui la Salerno-Avellino in favore di altre, si esprima definitivamente.