Riscossione, i chiarimenti di Equitalia in un decreto attuativo

A Sacrestano webI criteri per ottenere l’allungamento della rateazione fino a 120 rate saranno spiegati in un apposito provvedimento previsto entro trenta giorni dalla conversione del decreto “del Fare”

 

Equitalia detta le indicazioni per fruire delle agevolazioni sulla riscossione previste nel decreto “del Fare” (D.L. 69/2013).
Con apposita nota del 1° luglio scorso, l’Agente per la riscossione ha spiegato che i criteri per ottenere l’allungamento della rateazione fino a 120 rate saranno spiegati in un apposito decreto attuativo previsto entro trenta giorni dalla conversione del suddetto decreto.

É, invece, già operativa la decadenza dalla rateazione solo dopo il mancato pagamento di otto rate complessive.

Sul tema del pignoramento della casa di abitazione, Equitalia ha chiarito che il divieto di pignoramento si estende anche alle sue pertinenze. Ovviamente, ribadisce il Concessionario, ciò non incide sulle ipoteche, che possono essere ancora iscritte, anche sull’abitazione principale, alla sola condizione che il debito a ruolo superi i 20.000 euro.

L’espropriazione è ammessa, per gli immobili diversi, se l’ importo a ruolo è di almeno 120.000 euro quando sono decorsi sei mesi dall’iscrizione di ipoteca.

Quanto al pignoramento dei beni indispensabili all’impresa o alla professione, la nota ha ribadito l’espropriazione è consentita nei limiti del quinto del loro valore ed è possibile solo se gli altri beni non sono sufficienti a coprire l’esposizione debitoria.

Per rispettare lo spirito della norma e comunque in attesa di chiarimenti ufficiali, Equitalia si è impegnata ad astenersi dal proseguire le attività di recupero coattivo qualora siano rispettate le attuali condizioni di legge, anche in presenza di pignoramenti già eseguiti, senza che sia stata ancora effettuata la vendita all’incanto.