Al via il “Fisco semplice”

A Sacrestano webTante facilitazioni. Una su tutte: per la generalità dei contribuenti, l’invito rivolto a presentare il modello di comunicazione dei dati rilevanti viene inserito direttamente nella ricevuta telematica che attesta l’avvenuta trasmissione della dichiarazione dei redditi Unico 2013

 

É stato illustrato il 3 luglio scorso il “Pacchetto semplificazioni fiscali e amministrative” nell’ambito della conferenza stampa tenutasi a Roma, dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero, dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal vicedirettore vicario, Marco Di Capua.
In ossequio a tale indirizzo, la conferenza ha, ad esempio, ricordato che la “Dichiarazione di successione” sarà obbligatoria – per eredità trasmesse al coniuge e ai parenti in linea retta – solo con attivo dichiarabile superiore ai 75mila euro. 

A partire dal 2014, poi, sparisce l’obbligo di comunicazione dei dati contenuti nelle lettere d’intento a carico del fornitore, restando obbligato il solo esportatore abituale.

Quanto alla comunicazione per le operazioni con paesi black list, la stessa avrà cadenza annuale e sarà indispensabile per le sole transazioni superiori ai 1.000 euro.

Numerose anche le semplificazioni amministrative.

Le imprese sottoposte a procedure concorsuali non sono più obbligate alla trasmissione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore. Inoltre, per la generalità dei contribuenti, l’invito rivolto a presentare il modello di comunicazione dei dati rilevanti viene inserito direttamente nella ricevuta telematica che attesta l’avvenuta trasmissione della dichiarazione dei redditi Unico 2013.

A partire da Unico 2013, il quadro RU della dichiarazione, dedicata ai crediti d’imposta, diventa un’unica sezione “multimodulo” che raggruppa la quasi totalità dei crediti agevolativi.

In Unico 2014, poi, andranno indicati i dati e le notizie relativi alle minusvalenze di ammontare complessivo superiore a 5 milioni di euro e le minusvalenze di importo superiore a 50.000, non essendo più necessario trasmettere i documenti alla Direzione Regionale competente.