Qui e ora, la forza creatrice del presente

Per Giovanna Basile: «Vivere con consapevolezza aiuta a migliorarsi e a generare bellezza anche per la comunità di cui si è parte»

 

Con la sua azienda più che centenaria, lei ogni giorno contribuisce a costruire il futuro di un’antica arte: l’ebanisteria. Che valore ha per lei la sua impresa e che valore ha la sua impresa per la collettività?

Oggi Hebanon Fratelli Basile – 1830 progetta, sviluppa e produce arredi di design autentici, iconici e senza tempo, per chi ama distinguersi.

Raccogliere, reinterpretandola, l’eredità culturale maturata in 193 anni e 5 generazioni di ebanisti è stata davvero una grande sfida personale. Ho dovuto scardinare profondi pregiudizi, sia nel mio stesso contesto familiare, sia fuori di esso. Il mondo del design è sempre stato un ambiente molto chiuso: sviluppare un progetto concreto, coerente e continuativo basato sulla reinterpretazione moderna e contemporanea delle antiche arti ebaniste italiane, francesi e orientali, in un contesto storico in cui non c’era spazio per l’artigianato d’arte, è stato tutt’altro che semplice. Un progetto rischioso, che oggi però mi rende molto soddisfatta per i riconoscimenti che stiamo ottenendo sia sul nostro territorio, sia all’estero. Il nostro savoir faire è, infatti, ormai ben identificabile sul nostro territorio e non solo tra gli addetti ai lavori: siamo fra i restauratori del Teatro San Carlo di Napoli e Partner del Parco archeologico di Ercolano con il quale abbiamo stipulato una convenzione per ridisegnare in chiave moderna e contemporanea gli arredi che sono sopravvissuti all’eruzione del Vesuvio nel 79 a. c. e della mostra “Materia: il legno che non bruciò ad Ercolano” con i nostri strumenti antichi di inizio Ottocento, a testimonianza della continuità di un lavoro fedele a sé stesso che si è saputo ritrasformare e adeguare ai tempi, generazione dopo generazione.

Come imprenditore mi interrogo molto sul futuro, specie del nostro territorio. Per me questo lavoro è una vocazione: il mio scopo è quello di rendere migliore la vita delle persone. In primis quella delle persone che scelgono di vivere in una casa HEBANON: studiare prodotti sempre più performanti dal punto di vista della funzione e dell’estetica, nel pieno rispetto della salute di chi che acquista i nostri prodotti, contribuendo al tempo stesso anche alla salvaguardia dell’ambiente. Con Treedom abbiamo iniziato un progetto per la riforestazione e lo sviluppo economico dei posti da cui provengono i nostri tranciati: in questo modo anche un’azienda piccola come la nostra può contribuire al benessere globale.

Spero che col tempo cresceremo tanto da riuscire a portare avanti progetti similari anche sul nostro territorio. D’altronde uno dei motivi che mi spinge a fare impresa è quello di offrire l’opportunità alle persone, soprattutto ai giovani, di restare sul nostro territorio: voglio creare un’azienda che possa assicurare un lavoro che permetta alle persone di Hebanon di esprimere sé stesse, con un lavoro che rispetti la loro dignità, in un ambiente di lavoro sereno e motivante e che sentano che con il loro lavoro non solo possono crescere personalmente, ma contribuire alla crescita aziendale e soprattutto a quella del nostro territorio.

Giovanna Basile, ceo Hebanon

Nel suo lavoro stretto è il contatto con la natura, con la Terra. Cosa insegna creare con materiali vivi?

Come per Monet, anche per noi la ricchezza viene dalla Natura, fonte della nostra ispirazione. 42 legni, pluricentenari, 5 specie in via di estinzione, 2 anomalie genetiche. La nostra xiloteca raccoglie legni da ogni parte del mondo. Il legno ha un grande potere evocativo e narrativo: racconta la storia dei luoghi, delle persone che vivono in quei luoghi e i valori universali che accomunano le diverse popolazioni del mondo. Lavorando con materiali naturali, non puoi far a meno di accorgerti di quanto la natura sia una grande maestra. Lavorare con materiali vivi ti insegna ad avere rispetto, pazienza e ad apprezzare la bellezza presente nei piccoli gesti. Questa sensibilità permea la nostra azienda a tutti i livelli: ogni gesto compiuto dai nostri maestri ebanisti è pensato e meditato ed è volto a trasformare la bellezza e la forza della natura in oggetti unici e senza tempo.

L’alleanza femminile è alle fondamenta del suo percorso professionale. Quale elemento, secondo lei, cementa di più una relazione con le altre donne?

Rispetto, onestà intellettuale, lealtà, condivisione di valori e obiettivi: le basi per qualsiasi sana alleanza. Ciò che però rende speciale un’alleanza femminile è la comune sensibilità e la profondità nelle relazioni che si instaurano nonché l’entusiasmo, la passione e la determinazione che contraddistingue la forza femminile.

Passato, presente, futuro: se potesse scegliere una dimensione eterna in cui vivere e lavorare, quale sentirebbe più vicina al suo temperamento?

Senz’altro il presente. Il passato è già stato. Da esso possiamo imparare molto su chi siamo e sulle nostre origini. Il futuro non è ancora: possiamo solo immaginarlo e disegnarlo. Solo nel presente abbiamo l’opportunità di agire e di fare la differenza per noi stessi, per le persone che amiamo e per la società in cui viviamo. Ogni giorno ha il suo peso ed è nostra responsabilità lavorare su noi stessi per essere un po’ più di ieri e un po’ meno di domani.