Piano Scuola 4.0, a Salerno un incontro per saperne di più

La tavola rotonda “Password – le chiavi di accesso al Piano Scuola 4.0” che si terrà alla Stazione Marittima venerdì 27 gennaio alle ore 10 è organizzata dal CeSFoL con il patrocinio dell’ANP, per fornire le indicazioni utili per essere in linea con quanto richiesto dalla Missione 4 del PNRR. Coinvolta la startup Itaca e il suo modello di apprendimento che valorizza le opportunità dell’Eduverso

 

Docenti, dirigenti e referenti del mondo della scuola domani (venerdì 27 gennaio 2023), alle ore 10, si ritroveranno alla Stazione Marittima di Salerno per un incontro dedicato al Piano Scuola 4.0. In vista della prossima scadenza (entro il 28 febbraio 2023 le scuole interessate dovranno presentare un progetto d’innovazione degli ambienti di apprendimento e caricarlo sulla piattaforma Futura), la tavola rotonda “Password – le chiavi di accesso al Piano Scuola 4.0” organizzata dal CeSFoL con il patrocinio dell’ANP (Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuolavuole fornire le indicazioni utili per essere in linea con quanto richiesto dalla Missione 4 del PNRR. Il finanziamento di 2,1 milioni di euro prevede la trasformazione di 100.000 classi in ambienti di apprendimento innovativi e la creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro.

Dopo i saluti istituzionali Gaetana Falcone, assessore pubblica istruzione del Comune di Salerno, ad aprire i lavori sarà Anna Brancaccio, dirigente Dipartimento per il Sistema Educativo e di Istruzione e di Formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione; seguiranno gli interventi di Licia Cianfriglia, dirigente scolastico staff nazionale ANP, momento CSPI e Cts PNSD; Claudio Naddeo, presidente ANP di Salerno e concluderà Imma Stizzo, direttrice di Itaca.

A moderare sarà Eleonora Chioda, giornalista esperta d’innovazione. Seguirà uno spazio di riflessione sui temi trattati; inoltre sarà possibile esplorare le opportunità offerte dai simulatori della startup Itaca. Facendo leva sui meccanismi del gaming e del learning by doing, il progetto mira a velocizzare e rendere performante l’apprendimento. Inoltre consente agli studenti di accedere a esercitazioni importanti per il loro percorso di apprendimento che nella realtà sarebbero inaccessibili perché richiederebbero materie prime o strumentazioni troppo esose o pericolose o di difficile realizzazione.

«I dirigenti sono chiamati ad essere gli autori, con le loro scuole, di una rivoluzione che ridisegna i perimetri degli spazi di apprendimento – spiega Imma Stizzo, direttrice di Itaca – Con la creazione del primo simulatore di Mixed Reality per la formazione, stiamo lavorando a un modello di apprendimento che valorizza le opportunità dell’Eduverso e tiene conto delle esperienze dei docenti. Itaca vuole rendere accessibile a tutti i vantaggi e le potenzialità di questa tecnologia».