Costa d’Amalfi, prove tecniche per una nuova viabilità

amalfi1Diverse le proposte messe sul tavolo ieri ad Amalfi da imprenditori turistici e istituzioni per trovare una soluzione condivisa al problema traffico in Costiera

 

La Sala Morelli del Comune di Amalfi è stata ieri pomeriggio teatro di confronto su un tema caldo, specie d’estate, per sindaci, operatori turistici e cittadini della Costiera Amalfitana. Si è dibattuto infatti sull’opportunità di mettere in piedi, per quel pezzo di Campania che tutto il mondo ci invidia, un sistema di mobilità integrato che migliori la viabilità innanzitutto.

 

A discuterne il presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete, promotore dell’iniziativa su istanza degli albergatori soci dell’Associazione; Gino Schiavo, presidente del Gruppo Turismo, Alberghi e Tempo Libero di Confindustria Salerno; l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione del Turismo Corrado Matera; il presidente della Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti della Regione Campania, Luca Cascone e i sindaci dei Comuni della Costiera.

Il primo a prendere la parola è stato il padrone di casa, il sindaco Daniele Milano che, dopo aver dato atto all’amministrazione regionale e all’Anas di aver in parte sanato la grave emergenza traffico prevedendo l’impiego extra di nuovi ausiliari del traffico e quello del nuovo dispositivo elettronico sulla viabilità, ha sottolineato come la questione al centro del dibattito sia da sempre un nodo irrisolto per la Costa d’Amalfi e, pertanto, di quanto si renda necessario, e ormai non più rinviabile, pensare non a misure spot, quanto a investimenti a medio e lungo termine, condivisi, che puntino a creare un effettivo nuovo modo di muoversi in Costiera.

Dopo Milano, è stata la volta del presidente Schiavo che si è fatto portavoce delle priorità da considerare e realizzare secondo gli imprenditori per favorire un turismo di qualità. Tra queste quelle immediatamente da fare: il ripristino e potenziamento degli ausiliari del traffico; la riduzione della lunghezza dei bus e mezzi pesanti autorizzati; la riduzione delle deroghe ed eccezioni alle limitazioni al transito, controllo e contrasto alla sosta nei punti critici della strada; tutte «soluzioni essenziali che esplicano il massimo risultato solo se programmati all’inizio di ogni stagione turistica, avviati anticipatamente e pubblicizzat».
Nel medio/lungo termine, invece, Schiavo ha richiesto: interventi di allargamento da Positano a Vietri (strettoie, curve a gomito, punti critici, etc., come fatto in passato nei tratti Cetara-Maiori loc. Cannaverde), la realizzazione di tunnel e circumvallazioni come il tunnel Maiori-Minori; Minori-Marmorata; la circumvallazione di Atrani-Amalfi; di Vettica Maggiore e Cetara, in aggiunta al necessario adeguamento delle strade di collegamento mare-collina (Amalfi-Agerola; Maiori -Chiunzi; Amalfi-Ravello-Chiunzi) che versano in uno stato indecoroso, al fine di alleggerire la pressione del traffico sulla costa.

«Alla realizzazione degli interventi di allargamento e delle infrastrutture suddette – si legge nel documento che Schiavo ha sottoposto all’attenzione dei rappresentanti della Regione Campania – vanno affiancate azioni importanti come la razionalizzazione e il coordinamento del servizio pubblico e delle vie del mare, nonché la realizzazione di idonei e sostenibili impianti a fune, che aiuterebbero a superare l’attuale situazione che necessita, ormai, di una terapia d’urto e non di una blanda cura di mantenimento».

Il presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete, che per l’occasione ha assunto i panni di moderatore dell’iniziativa – ha con decisione puntualizzato nel suo intervento come sia indispensabile che le scelte strategiche inerenti viabilità, trasporti e turismo, siano quanto più possibile -nel nuovo corso De Luca- discusse, condivise e non subite così da essere realmente rispondenti ai bisogni del territorio per cui sono pensate.
Le cifre perché tali decisioni possano esser prese con ragionata serenità ci sono. A dirlo, Luca Cascone: «Cento sono i milioni attualmente stanziati dalla Regione Campania per intervenire subito e avviare la rivoluzione della viabilità in Costiera, partendo dalla manutenzione per arrivare a nuovi autobus. La Regione ha, infatti, già deciso di investire in maniera preponderante sulla viabilità, l’infrastruttura più arretrata per sviluppo e manutenzione, ma anche quella che più incide nella movimentazione su gomma e nel problema traffico»amalfi2.

È stata poi la volta dei Sindaci dei comuni interessati, ciascuno dei quali ha contribuito a vivacizzare il dibattito sul come organizzare una nuova mobilità in Costiera portando all’attenzione aspetti e peculiarità diverse perché – come è chiaramente emerso dal dibattito – la Costiera Amalfitana ha più “anime” al suo interno che devono trovare unità di intenti.

La sintesi ora spetta proprio ai Sindaci che, riuniti in Conferenza (prevista per oggi, ndr), dovranno mettere a punto un documento corale e univoco da presentare all’Amministrazione regionale per avviare, non più a parole, il primo miglio di un nuovo inizio.