Banca Sella, il futuro è nella coopetizione

Tra i 107 progetti in gara al premio BPI, su 3Bee e Boats And Go è ricaduta la scelta del Gruppo Sella da sempre attento all’Open Innovation

 

«Apritevi alla collaborazione, finanche con i vostri competitor». Questo il paradigma dell’innovazione secondo Sella.

La Storia del Gruppo Sella conta oltre 450 anni che partono dal tessile e arrivano al fintech. Una Storia attraversata da importanti momenti di discontinuità che hanno portato il lanificio a diventare un centro dedicato all’Open innovation, sede di Sellalab e di altre attività dedicate a formazione,  tecnologia e innovazione. Stiamo fortemente investendo nella nuova frontiera dell’Open Banking aprendo al modello collaborativo e aperto tra Banche, fintech e terze parti. Le startup fintech infatti offrono servizi nuovi e mirati a utenti finali e aziende e svolgono un ruolo centrale nella digitalizzazione del mercato finanziario. La relazione tra fintech e banche non deve essere vista in termini di contrapposizione, ma piuttosto di opportunità strategica; si parla infatti di “coopetizione”. Da un lato le prime possono ottenere maggiore visibilità ed economie di scala sfruttando la customer base già esistente delle banche, dall’altro gli operatori tradizionali possono beneficiare dell’agilità in risposta ai frequenti cambiamenti del mercato che contraddistinguono le fintech. É notizia di qualche settimana fa l’accordo Illimity e Fabrick, con cui hanno dato vita a una joint venture nell’open banking tesa al rafforzamento di Hype, la soluzione digitale con funzioni di conto bancario e di sistema di pagamento nata in Sellalab come startup fintech. Nel 2017 abbiamo anticipato la PSD2 lanciando una open banking platform per offrire soluzioni Api Bank a startup fintech, ma anche ad imprese che vogliono dialogare direttamente con la propria banca. Il modello della coopetizione si realizza poi fisicamente con l’inaugurazione nel 2017 del Fintech District a Milano, una vera e propria community per gli operatori fintech in cui collaborare con corporate e operatori finanziari tradizionali per progetti di open innovation attraverso sinergie industriali e commerciali, sviluppando nuovi servizi e attraendo investimenti.

Tre parole chiave per descrivere l’imprenditoria italiana.

Coraggio: avere la capacità di realizzare progetti, creare ricchezza e posti di lavoro in territori che storicamente non sono dotati di infrastrutture avanzate alla pari di mercati concorrenti; Competenza: l’imprenditore italiano ha la fortuna di poter contare su un contesto scientifico/universitario di primordine composto da ricercatori e scienziati che tutto il mondo ci invidia; ultima parola chiave Bellezza: qualsiasi prodotto o servizio erogato da un’azienda italiana ha sempre una marcia in più. Lo stile e l’originalità che ci scorre nelle vene è una caratteristica distintiva unica che ci rende inimitabili.

La tecnologia è da sempre uno degli asset fondamentali di Banca Sella. Anche per questo, da anni, siete parte integrante dell’ecosistema del Premio BPI di Confindustria Salerno. Un giudizio sui progetti della scorsa edizione? Perché tra i 107 in gara avete scelto proprio 3Bee e Boats And Go?

Se consideriamo l’attuale momento storico, la tecnologia ci sta permettendo di affrontare la quotidianità ed è ormai chiaro che per tutti i settori sia fondamentale avere un approccio aperto verso chi produce innovazione dal basso. Infatti quest’anno il Premio Banca Sella è andato a 3Bee, startup che realizza un innovativo sistema di monitoraggio per alveari – Hive-Tech – grazie al quale l’apicoltore controlla lo stato di salute delle proprie api, ottimizzando la produzione e la biodiversità.

Sellalab supporterà, con un percorso di incubazione, Boats And Go, un comparatore per charter e barche in affitto. Il team ha dimostrato già buone capacità di execution anche in ottica internazionale.