“Sblocca Cantieri”, Isolkappa lancia nuovo plafond per acquisire i crediti incagliati

Sei milioni di euro destinati alle imprese del comparto edilizia per acquisire i crediti Superbonus e Bonus Facciate e consentire loro di recuperare operatività mediante l’ottenimento di forniture per poter completare i lavori bloccati dalla mancanza di liquidità

Un plafond di sei milioni di euro destinato alle imprese del comparto edilizia per acquisire i crediti Superbonus e Bonus Facciate. Si tratta dell’Operazione “Sblocca Cantieri – lanciata da Isolkappa e che si aggiunge al primo plafond che la società ha messo in campo a  inizio anno – che consentirà alle imprese di recuperare operatività mediante l’ottenimento di forniture per poter completare i lavori bloccati dalla mancanza di liquidità.

Cassetti fiscali colmi e crediti bloccati, contratti insostenibili, cantieri sospesi e imprese sull’orlo di una crisi senza precedenti. Questa la situazione attuale, fotografata anche da ANCE: 115mila cantieri con oltre 23mila imprese e 170mila lavoratori a rischio – numeri che raddoppiano se si considera l’indotto; in ballo ci sono oltre 110 miliardi di crediti.

L’Operazione “Sblocca Cantieri” mira a far ripartire i cantieri fermi a causa dello stop alla cessione dei crediti, favorendo la conclusione dei lavori di efficientamento energetico degli edifici entro i termini stabiliti; un incentivo per dare ossigeno alle imprese, consentendo, inoltre, alle famiglie di godere dei benefici (risparmio in bolletta, comfort abitativo) senza tralasciare gli effetti positivi sull’ambiente (riduzione CO2 etc.) derivanti dai lavori di riqualificazione.

Dal Green Med Symposium di Napoli  (maggio 2023)  – l’evento nazionale dedicato alla sostenibilità reale – è emersa una grande sfida: la riqualificazione edilizia di un Paese che ha un patrimonio immobiliare tra i più obsoleti.

“Appare, pertanto, non più rimandabile – dichiara il CEO di Isolkappa Giuseppe Rinaldi – un piano di incentivi strutturali e non contingenti per definire la politica edilizia del Paese nei prossimi 30 anni. Appare ancora più urgente – sottolinea sempre Rinaldi – la necessità di redigere un “patto parasociale” – con tutti gli attori coinvolti per lavorare in maniera sinergica e con una visione di medio-lungo periodo. 

Le oscillazioni normative, del resto, non sono più sostenibili, risultando destabilizzanti per le imprese del settore (e non solo) in termini di investimenti, assunzioni, valore dell’indotto, tutela ambientale.

Tale situazione pone il management di Isolkappa di fronte ad un duplice impegno: essere presenti ai tavoli di concertazione e favorire, per quanto possibile, una fattiva ripresa del settore mediante operazioni concrete di aiuto alle imprese e ai cittadini coinvolti nella riqualificazione dei propri immobili.

Nel frattempo, la nuova Operazione Sblocca Cantieri rappresenta sicuramente un contributo tangibile, replicabile anche da altri attori, al fine di limitare i danni derivanti dal blocco della cessione dei crediti, quindi dei cantieri – conclude Rinaldi – proseguendo sulla strada di quella transizione ecologica avviata e auspicata”.