Fermenti confindustriali tra un millennio e l’altro

Martedì 27 giugno scorso su iniziativa di Antonio Paravia si sono riuniti alla Pizzeria Negri di Pontecagnano alcuni imprenditori che, da marzo 1999 a maggio 2003, lo sostennero alla Presidenza di Assindustria Salerno (oggi Confindustria Salerno); tutti rigorosamente senza cravatta e giacca, per imposizione dell’ospitante, hanno partecipato con allegria alla serata che è iniziata con pizzelle di pasta cresciuta accompagnate dal vino rosso di Gragnano, patria della pasta, nonché comune di nascita di Paravia. 

Sarà stato proprio questo vino spumeggiante per i più e la birra per pochi altri che con l’arrivo delle crocchette di patate e dei fiori di zucca fritti gli argomenti intorno alla tavolata dei venti, sotto gli ombrelloni in fondo al giardino, sono stati incentrati sui ricordi di quel periodo particolarmente vivace e fervido di trasformazioni per la Casa degli Imprenditori di via Madonna di Fatima.

Dopo un sentito ricordo di alcuni colleghi-amici che negli anni trascorsi sono venuti a mancare hanno avuto inizio tanti amarcord da parte dei partecipanti a tale simpatico convivio.
Il presidente di Confindustria Salerno Antonio Ferraioli, allora vice presidente, ha ricordato la profonda trasformazione della Struttura, dalla Direzione a tutti gli Uffici, con l’ingresso di tanti giovani laureati in prevalenza donne.

Altro vice del tempo Andrea Prete, oggi non solo Past President Confindustriale ma anche Presidente della CCIAA di Salerno e di Unioncamere, ha sottolineato sia i tanti aspetti positivi di quel periodo sia quelli meno dovuti al forte carattere di Paravia che però bilanciava con una ospitalità sempre di qualità.

Poi, tra ciliegine di mozzarella con prosciutto e i primi spicchi di pizza, altri hanno voluto rammentare che furono anni particolarmente caldi non solo per le trasformazioni interne all’Associazione ma anche per le polemiche con i Sindacati, in primis la CGIL, e non solo; Paravia comunque riusciva quasi sempre ad abbassare i toni con la sua ironia e i gradi della temperatura obbligando tutti a sopportare i suoi condizionatori d’aria fuori misura.

Il professor Lorenzo Ioele legale dell’Associazione e consulente della rivista Costozero ha fatto presente che il forte carattere di Paravia era sostenuto da grande passionalità e partecipazione che caratterizzano tutti gli imprenditori ma che a lui imponevano di entrare in ogni dettaglio delle controversie che peraltro sia in Associazione che nelle sue aziende lo hanno visto sempre vincitore.

Girolamo Pettrone, Direttore al tempo, ha rimarcato le sue preoccupazioni allorquando erano in uscita su questa rivista gli editoriali mensili del Presidente mai privi di rischiosità varie. Secretati gli sfottò che pure non sono mancati né i numerosi complimenti reciproci tra i partecipanti che hanno terminato la cena con gli ammazzacaffè.

C’erano a parte i già citati nel testo: Antonello Sada, Pasquale Paolillo, Pasquale D’Acunzi, Aldo De Vita, Dino Giordano, Giampiero Coraggio, Ugo Picarelli, Luigi Schiavo, Gerry Sica, Renato Paravia, Luis Lazzaruolo, Antonio Sanges, Rino Stellato e il sottoscritto, che in qualità di collaboratore di Antonio Paravia, Presidente di Confindustria Salerno, Direttore di Costozero e Amministratore di Assindustria Salerno Service tanti aneddoti potrebbe svelare, ma questa è un’altra storia.