Bonus elettrodomestici 2018: gli incentivi fiscali per aumentare l’efficienza energetica in casa

Oggi la tecnologia si sta spingendo sempre più spesso verso nuovi traguardi di efficienza energetica, un tema che ovviamente si lega alla questione ambientale, e non solo. 
Infatti, se da un lato è nostro dovere difendere il pianeta e proteggere le risorse che gli appartengono, dall’altro dobbiamo anche salvaguardare il nostro portafoglio. Non a caso l’efficienza energetica è un argomento che appare virtuoso anche in tal senso, dunque per andare incontro ad un vero risparmio economico. Da questo punto di vista, entrambi gli obiettivi possono essere perseguiti acquistando elettrodomestici a basso consumo.

Anche la normativa italiana si sta muovendo in questa direzione, proprio per agevolare e semplificare il passaggio a degli stili di vita più ecosostenibili: le detrazioni fiscali derivanti dal Bonus Casa 2018 rendono più conveniente investire il proprio denaro in elettrodomestici a risparmio energetico.
Vediamo dunque come nel dettaglio il bonus elettrodomestici 2018.

Classi energetiche e Bonus Elettrodomestici 2018

Oggi dunque si può usufruire del Bonus Elettrodomestici, un’agevolazione fiscale presente all’interno della Legge di Bilancio 2018, che fa parte del più ampio bonus casa, insieme al bonus per i mobili.
In pratica, chi ristruttura casa ha la possibilità di richiedere una detrazione Irpef al 50% sui costi sostenuti anche per l’acquisto degli elettrodomestici, con un tetto massimo fissato ad una spesa di 10 mila euro.
Naturalmente lo scopo di questo bonus è salvaguardare l’ambiente, dunque le detrazioni sono valide solo in caso di acquisto di dispositivi green, ossia elettrodomestici almeno di classe A.

Le classi energetiche rappresentano una scala di valori stabilita dall’Unione Europea. Questa classificazione è in grado di comunicare al consumatore il livello di consumo dell’elettrodomestico contrassegnato.
I valori vengono rappresentati dalle lettere dell’alfabeto, da A fino a G, e da alcuni colori utili per distinguere le classi visivamente. Il verde indica le classi più efficienti (la A), mentre il rosso le classi meno efficienti. In pratica, più si scende più il colore varia in corrispondenza delle lettere.

Elettrodomestici green: un investimento che paga

Investire del denaro negli elettrodomestici green ripaga sicuramente nel medio e nel lungo periodo.
Oggi, poi, si possono anche richiedere dei piccoli finanziamenti per far fronte a questo tipo di spese. Basti, ad esempio, citare Younited Credit, che permette di richiedere dei prestiti anche online. Investire più denaro in un primo momento potrebbe sembrare una spesa eccessiva, ma per comprendere la convenienza degli elettrodomestici a basso consumo, è possibile fare un confronto con quelli di classe energetica più bassa.

Un frigorifero di classe elevata (A) può infatti comportare un risparmio annuo in bolletta pari a circa 150 euro. Lo stesso dicasi per altri elettrodomestici energeticamente impegnativi, come la lavasciuga, la lavastoviglie e la lavatrice (circa 120 euro di risparmio annui).
Naturalmente tutto dipende non solo dalla classe energetica, ma anche dal modo in cui utilizziamo i nostri elettrodomestici. Il frigorifero, ad esempio, dovrebbe essere sempre sistemato lontano dai termosifoni, per non vanificare il risparmio. Inoltre, sarebbe il caso di utilizzare sempre i programmi eco nelle lavatrici, per abbattere i consumi legati al riscaldamento dell’acqua. Un altro suggerimento è il seguente: evitare i prelavaggi, inutili e dispendiosi in termini di consumi, e sfruttare sempre le fasce orarie a basso costo.

Gli elettrodomestici green sono senza ombra di dubbio un investimento ma, se usati con accortezza, diventano alleati preziosi che garantiscono un notevole risparmio economico ed energetico.