Acquisto Prima Casa: Mutui Ipotecari e Garanzie Statali

Acquistare la prima casa è il traguardo più ambito, un investimento sicuro concretizzato soprattutto nel nostro Paese: secondo i dati Istat relativi agli ultimi due anni almeno il 75,2% degli italiani vive in una casa di proprietà, mentre in Europa non tutti godrebbero delle stesse opportunità. 

I risultati dell’indagine, infatti, evidenziano come il quadro sia totalmente diverso in Paesi come la Svizzera, dove soltanto il 43,40% della popolazione vive in case di proprietà, mentre in Germania i proprietari ammontano al 51,7%. Al contrario, invece, la Romania conta ben il 96,40% di titolari di case, di cui però soltanto lo 0,9% sono state acquistate con un mutuo.

Il motivo di questo divario è da ricercare nei costi particolarmente elevati degli immobili nei paesi economicamente più evoluti: il mercato immobiliare risulta certamente più stagnante nelle economie meno sviluppate e caratterizzate da un PIL più basso, ma ciò che maggiormente sorprende sono i mutamenti della composizione demografica degli acquirenti rispetto a qualche decennio fa.

Ora ad acquistare casa sono soprattutto i single e non più soltanto le coppie sposate: l’Istat conferma infatti che il 67,9% di nuclei formati da un solo genitore con un figlio a carico risiede in una casa di proprietà, presumibilmente acquistata o ottenuta da accordi legati alla separazione.
Interessante a tal proposito lo studio di 24MAX, società di mediazione creditizia controllata da RE/MAX Italia.

Il rapporto evidenzia come la maggior parte dei mutui effettivamente erogati nel primo trimestre dell’anno sia formato da coppie sposate (45%), seguono immediatamente i single con il 35%.
Analizzando i dati per fasce di età, gli acquirenti rientrano prevalentemente in quella compresa tra i 35 e i 44 anni, le altre richieste sono invece ben distribuite tra le fasce 25-34 (19%), 45-54 (22%) e gli over 55 (22%).

Recovery Plan e Immobiliare: la Garanzia dello Stato per gli Under 35

L’altro dato significativo emerso dallo studio è che per l’acquisto della prima casa non servirà più un anticipo, ma sarà lo Stato a garantire per il mutuatario.
Le agevolazioni ai mutui prima casa per i giovani, rivolte in particolare agli under 35, vogliono essere un sostegno per gli acquirenti che finora hanno incontrato difficoltà nell’ottenere un finanziamento: uno scenario che fa ben sperare per tutto il comparto dell’immobiliare, per il quale si prevedeva un netto stallo nell’ultimo biennio.

La rinnovata consapevolezza della centralità della casa e la necessità sempre più diffusa di trovare soluzioni smart e reti affidabili di compravendita, ha dato nuova fiducia anche a chi ha o intende aprire un franchising immobiliare.

I tassi oggi sono infatti ai minimi storici e sembra essere il periodo ideale per investire in un immobile tramite mutuo ipotecario: vi sono diverse soluzioni per l’acquisto della prima casa, secondo il parere dei credit specialist di 24MAX, servirebbe un’attenta valutazione se scegliere il tasso fisso o variabile.

Il secondo potrebbe avere costi inferiori rispetto a quello fisso e garantisce rate più basse nel caso di vendita dell’immobile nell’arco di 6/7 anni che è il tempo medio di possesso.

La connessione tra settore creditizio e immobiliare si rivela una vera opportunità per chi intende diventare broker immobiliare, che potrà avvalersi di nuove proposte innovative per la clientela, sempre più predisposta ad appoggiarsi a professionisti in grado di intermediare per snellire le procedure, dalla scelta dell’abitazione all’ottenimento delle risorse finanziarie per completare l’acquisto.

Se nell’ultimo biennio le richieste di mutui sembravano essere in calo, oggi ciò che emerge maggiormente è un lieve aumento degli importi richiesti: poco meno del 30% va oltre ad un valore di 150.000€ e solo il 20% prevede piani di ammortamento inferiore ai 15 anni.

Ciò denota ancora tanta cautela da parte degli italiani, che mostrano di aver bisogno di sostegno per affrontare con convinzione le scelte di investimento. Fortunatamente il supporto offerto dai nuovi modelli di business del settore rappresenta un valido ponte verso la mediazione creditizia: una risorsa sempre più significativa per chi intende acquistare casa, ma soprattutto un importante nodo di congiunzione tra le esigenze del cliente e le opportunità di lavoro del consulente immobiliare.