Nuovo redditometro, come funziona

SOLDIUna circolare dell’Agenzia dell’Entrate specifica che il controllo si fonderà solo su dati certi e che il confronto aperto con il contribuente consterà di due momenti utili per dimostrare l’inesattezza delle informazioni del fisco

 

Nuovo redditometro, nuove istruzioni cui attenersi: nella circolare 24 diramata dall’Agenzia delle Entrate sono fissati i requisiti e le modalità con cui selezionare i contribuenti. Nessuna media Istat e accertamento fondato sul confronto con il contribuente chiamato a raffrontarsi con l’Agenzia stessa per ben due volte.

In particolare, l’Agenzia sottolinea che saranno selezionate le posizioni di quei contribuenti dubbi, per i quali è emerso un ragguardevole scostamento tra reddito dichiarato e spese sostenute rientranti tra le “spese certe” (presenti nell’Anagrafe tributaria o indicate dal contribuente stesso in dichiarazione dei redditi) e le “spese per elementi certi” (le spese per mantenere i beni presenti in Anagrafe, quali l’abitazione o i mezzi di trasporto).

Non avranno peso invece le spese per beni di uso corrente che fanno riferimento alla spesa media risultante dall’indagine annuale Istat sui consumi delle famiglie, né quelle che risultano coerenti a livello di reddito familiare.
Come detto, la fase di confronto con il contribuente sarà doppia nel caso in cui il primo momento di controllo non sia sufficiente. Nel caso in cui il “controllato” versi le somme dovute entro il quindicesimo giorno che precede la data di comparizione, si avvarrà della riduzione alla metà delle sanzioni.

Diversamente partirà anche la seconda fase in cui saranno esaminate le spese medie rilevate dall’ISTAT. Per ogni incontro viene redatto un verbale in cui sono riportata sia la documentazione prodotta dal contribuente, sia le motivazioni di spese addotte.

Nell’eventualità invece che il contribuente non si presenti o non si arrivi al perfezionamento dell’adesione, l’ufficio competente provvederà ad inviare l’avviso di accertamento con l’invito da parte del fisco a pagare il dovuto.