GRUPPO GABETTI, L’UNICO FULL SERVICE PROVIDER DEL SETTORE IMMOBILIARE

Numeri in crescita per diversi settori. Su tutti svetta la performance degli uffici, con un volume pari a 4,5 miliardi di euro, il 39% del totale investito. È l’asset class che, più di tutte, ha saputo adattarsi alle nuove esigenze di mercato, delineando non solo un cambiamento strutturale, legato a modularità e flessibilità, ma anche un approccio più etico e sostenibile dell’edificio

 

Il Gruppo Gabetti rappresenta un’eccellenza nel proprio settore, con fondamenta ben radicate nel Paese e con uno slancio e una visione da sempre orientati verso il futuro. A conferma di ciò il Gruppo è stato iscritto al registro dei marchi storici italiani, un importante riconoscimento che premia gli oltre settant’anni di storia di Gabetti. Un successo testimoniato anche dagli ottimi risultati ottenuti in termini di crescita, che evidenziano la nostra capacità di essere precursori del mercato, posizionandoci come l’unico full service provider del settore immobiliare in grado di coprire l’intera filiera su tutto il territorio nazionale.

Il settore del real estate si conferma uno dei più redditizi e resilienti. Nel 2022, sul territorio italiano, si è registrato un volume complessivo di investimenti corporate pari a 11,6 miliardi di euro, in crescita del 25% se comparato con il 2021, il secondo miglior anno finora analizzato negli ultimi 8. Una risposta positiva del mercato malgrado la complessità degli ultimi tre anni segnati dalla pandemia da Covid-19, il conflitto russo ucraino e il cambiamento climatico, quest’ultimo già presente da almeno un decennio nel dibattito internazionale tra gli operatori.

Mario Langella, Relationship Manager Campania Gruppo Gabetti

Il comparto che ha meglio performato è stato quello degli uffici, con un volume pari a 4,5 miliardi di euro, il 39% del totale investito. Si tratta dell’asset class che, più di tutte, si è saputa adattare alle nuove esigenze di mercato, delineando non solo un cambiamento strutturale, legato a modularità e flessibilità, ma anche un approccio più etico e sostenibile dell’edificio.

Segue il comparto industrial/logistica che si conferma tra le asset class di maggiore interesse per gli investitori, con un volume di 2,2 miliardi di euro, il 19% di quello complessivo, in lieve crescita rispetto al 2021. Il settore hospitality, con 1,3 miliardi di euro investiti (il 12% del volume complessivo), è stabile rispetto lo scorso anno. Grazie a un intuito innovativo legato alle nuove forme di ospitalità, quali turismo esperienziale, smart e co-working room e digitalizzazione, è stato capace di riprendersi dalla crisi pandemica, complice anche il ritorno dei turisti.

Il comparto living conferma la progressiva crescita dei volumi investiti con 1,1 miliardo di euro (10% del totale investito) in netto aumento rispetto al 2021.

Riprende, seppure più lentamente rispetto alle altre asset class, la crescita dei volumi investiti nel settore retail con 740 milioni di euro da inizio anno (6% del volume complessivo). Il volume complessivo 2022 beneficia di investimenti nel segmento retail park, supermercati e big box. In controtendenza il settore sanitario/assistenziale che registra 230 milioni di euro (il 2% del totale), volume d’investimento in calo rispetto al 2021. Infine, il comparto a uso misto totalizza un volume complessivo di 900 milioni di euro, che ha riguardato principalmente immobili con destinazione d’uso uffici/retail.

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