Come scegliere una banca per un prestito personale

A volte, per tanti motivi, può essere necessario chiedere un prestito a una banca. Ma come scegliere una banca per un prestito personale? 

In effetti la scelta è molto delicata, poiché occorre valutare tanti aspetti, al fine di non ritrovarsi brutte sorprese. Soprattutto costi esosi che finiranno per rendere gravosa la restituzione.

Peraltro, oggi come oggi, anche il settore creditizio è diventato altamente concorrenziale, con una fitta pluralità di offerte. Per cui è difficile districarsi. Sebbene per fortuna il web aiuti molto, compilando dei form per poter confrontare i prezzi.

Vediamo quindi come scegliere la migliore banca italiana per un prestito personale.

Come scegliere una banca per un prestito personale: gli aspetti da valutare

Vediamo i 5 aspetti principali per scegliere una banca al fine di richiedere un prestito personale.

Il TAN

TAN è acronimo di Tasso Annuo Nominale. Si tratta del tasso di interesse che le banche addebitano sulle rate mensili quando andremo a restituire il prestito. Ovviamente, inutile dire che più il TAN è basso, più bassa sarà la rata del prestito.

Dunque, è opportuno da parte nostra leggere bene tutte le condizioni del prestito, per evitare una restituzione esosa. È il TAN è uno dei principali, ma, come vedremo, non solo.

Le spese accessorie

Oltre al TAN, riguardo i costi dobbiamo prendere in considerazione anche tutte le spese accessorie. Quelle che pure concorrono ai costi sul rimborso del capitale o al pagamento degli interessi.

Le spese accessorie principali sono:

• Spese di istruttoria
• Spese di incasso e gestione rata
• Imposta di bollo/sostitutiva sul contratto
• Spese di chiusura della pratica
• Costo per le singole comunicazioni periodiche
• Costo di un’eventuale assicurazione

Per facilitare la misurazione delle spese accessorie più il TAN (quindi praticamente di tutti i costi che andranno a maggiorare il capitale da restituire, possiamo riferirci al TAEG, acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale.

Il TAEG, infatti, è formato dal TAN e dalle spese accessorie. Ed esso è il valore che dobbiamo più degli altri prendere in considerazione per la decisione finale. Dato che potremmo trovarci dinanzi ad un TAN basso a spese accessorie alte o viceversa. O entrambi alti o bassi.

L’Assicurazione

Può essere necessario dover sottoscrivere anche coperture assicurative. Tale sottoscrizione può essere sia obbligatoria che facoltativa ed è importante saperlo anzitempo prima di sottoscrivere un prestito.

Se da un lato la copertura assicurativa è un costo che va a incidere sul valore della rata in maniera per noi negativa (si tratta di fatto di un ulteriore costo), è anche vero che può trattarsi di un’opportunità di restituire le rate con la massima tranquillità.

L’assicurazione serve infatti a tutelarti dal rischio di insolvenza, permettendoci di poter ottemperare l’impegno economico preso con la banca anche in caso di imprevisti più o meno gravi (perdita del lavoro, malattie sopraggiunte, decesso, complicanze economiche, ecc.). Ciò in quanto la compagnia assicurativa si prende carico delle rate in caso di impossibilità di assolvere i propri doveri nei confronti della banca.

Alla luce di ciò, l’assicurazione obbligatoria viene richiesta dalle banche quando il richiedente può non dare al cento per cento delle solide certezze di restituire il prestito. È dunque un soggetto considerato ad alto rischio insolvenza. Quindi, è la banca che si tutela. Generalmente, è obbligatoria in caso di prestito con cessione del quinto. Quando cioè la restituzione del prestito avviene tramite un importo pari ad un quinto dell’entrata mensile (e sempre se ci sono tutti i requisiti).

Molto probabilmente, l’assicurazione obbligatoria viene richiesta anche per importi molto elevati.

Occorre sapere che un’assicurazione può incidere anche del 6% sul prestito. Il che non è certo poco. Tuttavia, può essere consigliabile, laddove non obbligatoria, quando non si ha la certezza di restituire il prestito.

Il Garante

Il Garante è quella figura che si offre da garante appunto in caso di insolvenza del richiedente. Egli, tecnicamente, è un fideiussore e garantisce il regolare pagamento delle rate nel caso in cui tu non possa più far fronte all’impegno economico preso.

Il garante può essere richiesto necessariamente dalla banca per mettersi al sicuro. E non è detto che un garante che proponiamo venga accolto dall’istituto di credito. Anche in questo, una banca può essere più selettiva di un’altra nell’approvare o meno un garante. Talvolta, qualche banca può utilizzare un cavillo per respingerlo, altre possono invece accoglierlo.

Il periodo di restituzione

Importante è anche valutare bene i tempi di restituzione del prestito. La banca deve dare l’opportunità di dilazionare quanto più possibile un prestito, il che può avere come vantaggio quello di trovarci rate mensili più ridotte ma pagare alla distanza interessi più alti.

Inoltre, può non risultare conveniente spalmare per troppi anni un prestito, poiché significherebbe non sbarazzarcene più e rischiare di non poterne chiedere altri per nuovi progetti. Infatti, quando una banca analizza la nostra situazione finanziaria, dà peso al fatto che una parte del nostro stipendio sia già impegnata per un prestito in corso.

E poi c’è la questione psicologica: vuoi mettere il fatto di “toglierci il pensiero” e chiudere presto la partita con la banca?

Come scegliere una banca per un prestito personale senza truffe

La necessità di ottenere un prestito spinge a fare spesso scelte troppo alla leggera. Tuttavia, bisogna stare molto attenti perché ci si può trovare dinanzi a truffe o, comunque, pericolosi abbindolamenti da parte dell’agente di turno.

Il rischio maggiore lo offrono le piccole banche popolari e territoriali, che purtroppo spesso e volentieri finiscono agli onori delle cronache per casi di truffe ed insolvenze. In tal caso, di prestiti offerti a condizioni fin troppo assurde, che poi mettono il cliente più sprovveduto con le spalle al muro.

Ma occhio anche alle grandi banche, non esenti da notizie poco onorevoli. Spesso tra le postille scritte strategicamente in piccolo si nascondono le peggiori trappole per il cliente. Il quale le scopre quando è troppo tardi.

Se vuoi essere proprio sicuro della tua banca, potresti dare un’occhiata alla lista delle migliori banche italiane su Mondo Prestiti.
Inutile dire, che è meglio chiedere un prestito a banche solide, con decenni di storia alle spalle. Il web ha creato troppe trappole.