Aziende, tra competenze, tecnologia e sostenibilità

La digitalizzazione di un territorio passa dall’offerta di servizi digital, non solo dalla loro domanda

 

Umberto Eco sosteneva che vi fossero degli oggetti, come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici che, una volta inventati, non possono essere fatti meglio. Per la verità, percorrendo la sua meravigliosa casa-biblioteca, lo sosteneva anche dei libri e in effetti, a distanza di tempo, il confronto con tablet ed e-reader è ancora aperto: come dargli torto?

Altri oggetti invece, come l’automobile e la bicicletta, sono arrivati a noi dopo un lungo percorso di selezione fra opzioni che, per tecnologia e per design, sono state assai diverse e, anno dopo anno, non smettono mai di cambiare. Persino nel mondo digitale, lo sviluppo del Metaverso pare indicare, almeno in termini di intento, l’approssimarsi di una svolta nella storia che si è concretizzata con il consolidarsi dell’e-commerce: chi l’avrebbe immaginato che, nel primo trimestre 2022, ben 33 milioni di italiani, a detta del Politecnico di Milano, hanno fatto almeno un acquisto online?

Parlare di Internet con un sedicenne è poi istruttivo per comprendere come l’emergere di social media come TikTok non stia rappresentando solo l’ascesa di un nuovo operatore, ma una trasformazione dei social media come li abbiamo finora conosciuti: meno social network, più piattaforme di entertainment. Del resto in piazza non ci si è mai andati per confrontarsi con chiunque, ma accanto a chiunque si è sempre assistito ai concerti.

Quanto al Metaverso, come insegna Il Dilemma dell’Innovatore, è (quasi) sempre un attore esterno che si impone nel cavalcare un cambiamento della tecnologia e, sempre chiacchierando con un dodicenne, scopriremmo che Roblox e Zepeto già oggi ci sono e costituiscono l’orizzonte verso il quale la Rete si sta muovendo. Se, come imprenditori e non solo come utenti di Internet, vogliamo preparare le nostre aziende al domani, è utile conoscere il cambiamento della tecnologia tanto quanto avere consapevolezza della trasformazione dei cambiamenti. Bisogni, desideri, valori sono elementi psicologici da considerare necessariamente quando si sviluppa un progetto online, tanto di comunicazione quanto di business, ma da questi non può mai essere disgiunta la fiducia come, da anni e in modo preveggente, ricorda sempre il Trust Barometer di Edelman.

Pubblicato anche in un anno complicato come questo, sembra ricordare che, nonostante il caldo, l’inverno non è ancora finito: il divario di fiducia nelle istituzioni fra Paesi ad alto e Paesi a basso reddito, dopo l’anno delle chiusure, cresce e la fiducia, al contempo causa ed effetto delle difficoltà di questi lunghi mesi, è una promessa il cui rispetto dipenderà dai risvolti economici e sociali della pandemia e della guerra in Ucraina. La domanda che emerge dal Trust Barometer alle imprese è di accrescere il loro ruolo non solo come centri di competenza, ma anche come fattori di stabilità: non solo testimoni di valori, ma loro attori perché responsabili della sostenibilità ambientale e sociale del loro operare in un territorio e su un mercato. A proposito di sostenibilità, uno degli osservatori più acuti della contemporaneità, Yuval Noah Harari, ricorda di considerare sempre la dimensione regionale dell’impatto occupazionale della tecnologia: quando quest’ultima cambia, le competenze che richiede si sviluppano e si concentrano in aree territoriali specifiche.

Prima della pandemia, l’analisi di Ambrosetti – The European House aveva rivelato quanto più del 46% del fatturato del mercato del digital retail fosse concentrato nel Nord-Ovest, con in testa la Lombardia che contribuiva per il 39% al totale.

Il tempo è come un fiocco di neve: si scioglie mentre decidi cosa farne e, nei mesi in cui devono essere allocate le risorse dal PNRR destinate alla digitalizzazione, l’attenzione deve essere posta ad accrescere competenze e capacità organizzative sul fronte dell’offerta e non solo della domanda, per permettere alle aziende di avere nella propria regione e al proprio fianco, non solo a portata di Zoom, professionisti in grado di supportarle.