Diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Vittoria è stato presentato nella sezione Orizzonti Extra della ottantunesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. 

Il film racconta la storia di Jasmine (interpretata da una ispiratissima Marilena Amato), una donna quarantenne che ha avuto dalla vita tutto quello che poteva desiderare: un marito (l’ottimo Gennaro Scarica) con cui ha un solido rapporto, tre adorati figli maschi e il suo amato salone di parrucchiera sul corso principale di Torre Annunziata, comune vesuviano della provincia di Napoli.

Ma dopo la morte di suo padre, Jasmine è tormentata da un sogno ricorrente: una bambina piccola e bionda le va incontro, si getta tra le sue braccia e proprio in quell’istante la donna prova un senso di completezza.

Dopo mesi di lunghe riflessioni, decide che lei, quella bimba, la vuole veramente, e così, mettendo a rischio il proprio matrimonio, il benessere dei figli e la sua stessa stabilità emotiva, intraprende un complicato e lungo percorso di adozione internazionale. 

Una scena del film

Vittoria è un intenso viaggio fra la complessità delle dinamiche familiari e dei desideri apparentemente irrazionali della psiche umana, una storia di amore e caparbia ostinazione interpretata dalle stesse persone che l’hanno realmente vissuta.

Vittoria è il secondo film di finzione di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.

Il primo, Californie (2021), distribuito da Fandango, è stato presentato in concorso alle Giornate degli autori, nell’ambito della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto il premio Europa Cinemas Label e il premio BNL Miglior Sceneggiatura.