Via l’Imu, nel 2014 arriva la service tax

Rifinanziata anche la Cassa integrazione in deroga, soluzioni per 6.500 esodati. Niente rate a settembre e dicembre per le famiglie italiane: il Governo nelle scorse ore ha deciso infatti di abolire l’Imu, la ormai famigerata tassa per le prime case e per i terreni agricoli.

 

La copertura per le due rate 2013 dell’imposta sugli immobili non sarà trovata con l’introduzione di nuove tasse in questo anno in corso, ma con l’introduzione – dal primo gennaio 2014 – della service tax, una tassa non più sulla proprietà, ma sui servizi al cittadino.

I dettagli per la copertura – che dovrebbe equivalere a circa 3 miliardi –  sono ancora in via di definizione, anche se al momento è certo che le risorse saranno recuperate in parte dai tagli delle spese e dal maggior gettito Iva che lo Stato dovrebbe incassare rimborsando alle imprese altri 10 miliardi aggiuntivi di debiti commerciali e in parte dalla tassazione del mondo dei giochi.

Intanto però si torna a parlare anche di Irpef: l’imposta tornerà ad essere pagata sulle case e sui terreni sfitti. Un decreto specifico il prossimo 15 ottobre dovrebbe chiarire anche in cosa consisterà la service tax.

Nel corso della conferenza stampa del 28 agosto poi il premier Letta ha illustrato anche altre misure, tra cui quelle per  il rifinanziamento della Cig per mezzo miliardo di euro,  un terzo rispetto alla necessità.

L’Unione Europea resta in attesa di conoscere quali misure saranno previste per compensare il gettito fiscale perso.