Parodontite & malattie sistemiche, le nuove frontiere dell’odontoiatria sbarcano a Salerno

dentist03Lo Studio Odontoiatrico Iuorio\Guida, partner di EDN – Excellence Dental Network, offre ai propri pazienti la possibilità di curarsi con “Perioblast”, il trattamento risolutivo che debella la malattia anche nelle sue forme più aggressive. La presentazione del protocollo in conferenza stampa venerdì 1 luglio 2016, ore 16.00 in Via E. Bottiglieri 13

 

Si terrà venerdì 1 luglio, alle ore 16.00, via E. Bottiglieri 13, presso lo Studio Odontoiatrico Iuorio\Guida, partner di EDN-Excellence Dental Network, avanzatissima rete di cliniche in Italia e all’estero, una conferenza stampa per sensibilizzare divulgatori, medici di base e specialisti nelle discipline competenti, sulle correlazioni tra la parodontite – considerata la sesta malattia più diffusa al mondo (fonti SidP) – e altre patologie, al fine di istruire piani di trattamento integrati e più efficaci.

In particolare, si parlerà dei collegamenti tra parodontite e:

Diabete – la glicemia elevata comporta un aumento di zuccheri anche nella saliva: la moltiplicazione dei batteri patogeni parodontali è quindi velocizzata da questa inesauribile riserva di glucosio. La ricerca scientifica dimostra, d’altro canto, un controllo metabolico più critico nei diabetici che soffrono di parodontite.

Malattie cardiovascolari e la malattia aterosclerotica – in oltre il 50% dei casi, i patogeni parodontali sono presenti in placche ateromatose o valvole cardiache distrutte da processi endocarditici.
Parti pre-termine e l’infertilità femminile – le gestanti affette da parodontite hanno una percentuale maggiore e statisticamente significativa di parti prematuri e sottopeso. È dimostrato che i batteri della parodontite passano attraverso la placenta e si ritrovano facilmente nel liquido amniotico insieme alle loro tossine.

Osteoporosi – L’anello di congiunzione tra queste due patologie è la vitamina D, ormone che gioca un ruolo fondamentale proprio nello sviluppo e nel mantenimento del tessuto osseo, oltre che per le funzioni del sistema immunitario e dell’apparato cardiovascolare. La sua carenza costituisce infatti un fattore di rischio per lo sviluppo dell’osteoporosi, con importanti ripercussioni anche sulle ossa mascellari che, demineralizzandosi, favoriscono appunto l’insorgenza e la progressione della parodontite.

Partecipano alla conferenza stampa i responsabili scientifici dell’evento: Francesco Martelli – Medico Chirurgo Odontoiatra e Fondatore dell’Istituto di Ricerca e Formazione Microdentistry, Firenze; Giovanni Iuorio – Odontoiatra specializzato in Parodontologia, Aversa (Ce); Pier Luigi Sozzi – Medico Chirurgo specializzato in ginecologia e Presidente AOGOI (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani) e Agostino Guida – Odontoiatra specializzando in chirurgia odontostomatologica.

Il team di ricercatori guidato del dottor Martelli ha recentemente prodotto e presentato alla stampa scientifica internazionale (a Londra prima, e nei giorni scorsi al Cnr di Roma) lo studio di parodontologia con il maggior numero di pazienti trattati mai realizzato (2.700 individui), con valutazione microbiologica comparativa tra prima e dopo la terapia a 24 mesi, e con un’importante sezione di metagenomica in cui è stato sequenziato l’intero microbioma del cavo orale di tre gruppi di pazienti, evidenziando batteri finora mai correlati alla malattia parodontale, ma associati a importanti patologie sistemiche. Il protocollo terapeutico oggetto della ricerca – recentemente pubblicata sul prestigioso “European Journal of Clinical Microbiology and Infectious diseases” – porta il nome di PERIOBLAST (PERIOdontal Bio Laser ASsisted Therapy): un trattamento ideato e applicato da EDN, network all’estero conosciuto come IMI (International Microdentistry Institute) oggi tra le realtà più impegnate a livello internazionale con anni di ricerca scientifica e pratica clinica alle spalle, nella lotta alla più diffusa malattia del cavo orale.

Dopo Londra, al Cnr di Roma, il dottor Martelli ha sottolineato l’alto valore della ricerca, grazie alla quale «il protocollo terapeutico è in grado di curare con successo, grazie all’impiego combinato di laser ad alta potenza, microscopio operatorio e test biomolecolari, tutte le forme di parodontite, indipendentemente dalla flora batterica coinvolta, dalla predisposizione individuale, dagli stili di vita del paziente e dalla capacità ed esperienza dell’operatore».

Anche a Salerno, quindi, sarà possibile curarsi con Perioblast, applicato dallo studio Iuorio\Guida.