La poliedricità del Centro NanoMates

maria sarnoUn’eccellenza dell’Ateneo salernitano capace di fare rete per progettare, svolgere e gestire, con approccio multidisciplinare, progetti di alta formazione, di ricerca e di trasferimento tecnologico nel campo delle nanoscienze e delle nanotecnologie

 

All’interno del Campus universitario di Salerno è nato nel 2007 il Centro di ricerca interdipartimentale NanoMates (Research Centre for Nanomaterials and Nanotechnology at the University of Salerno) con l’idea di generare una rete di ricerca all’interno del Campus in grado di valorizzare attraverso una forte sinergia tra ricercatori di più Dipartimenti le competenze acquisite nel campo delle nano-scienze e delle nanotecnologie, contesto nel quale l’Ateneo è stato tra i pionieri, diretto prima dal professor Paolo Ciambelli e ora da me (DIIN).
La mission del Centro NanoMates è di fare rete per progettare, svolgere e gestire, con approccio multidisciplinare, progetti di alta formazione, di ricerca e di trasferimento tecnologico, nel campo delle nanoscienze e delle nanotecnologie. Un percorso che ha portato il Centro NanoMates a divenire un’eccellenza, grazie proprio alle sinergie attivate nel settore delle nanotecnologie, che ricopre un vasto spettro di prodotti, processi e strategie che vanno dalla energia all’ambiente, all’aerospazio, all’elettronica, ma anche alla salute, all’alimentazione.
I risultati prodotti dal Centro NanoMates consistono in più di 200 articoli su riviste internazionali, numerosissimi contributi su atti di congressi, partecipazione agli eventi Nanotech in Giappone e negli Stati Uniti.
Il Centro vanta inoltre diverse facilities. Per le caratterizzazioni dei materiali si hanno a disposizione: Laboratori SPM (STM, AFM, EFM, MFM), Microscopia Elettronica (SEM, FESEM, TEM) con X-ray (EDAX) e analisi di diffrazione elettronica (SAED), Diffrattometria ai raggi x, NMR e spettroscopia Raman, spettroscopia FT-IR e UV-Visibile, analisi termica (TG-MS, DTA, DSC, μTA), analisi termomeccanica (DMT, TMA), ICP-MS, Spettrometria ad assorbimento atomico, Cromatografia ionica, adsorbimento/desorbimento di N2 a 77 K, porosimetria, distribuzione delle dimensioni delle particelle, caratterizzazione elettronica e elettromagnetica.Per la modellazione e visualizzazione si hanno a disposizione: Strumenti di visualizzazione e di progettazione potenti, Calcolo parallelo e cluster di computer, Modellazione Lab per Nanostrutture e catalisi.
Tra i progetti più importanti sono da citare: i nanotubi di carbonio per interconnessioni ultra veloci (Catherine, European FP 7, STREP- ICT-FET Proactive), per sensori di temperatura (Por Campania), per il thermal management in micronanoelettronica (Contratto Selex-Sistemi Integrati) e nell’illuminazione led (Por Campania), per batterie in flusso e supercondensatori per l’accumulo di energia (distretto tecnologico Smart Power System), i nanoadditivi a base di nano foglietti di solfuri di molibdeno e tungsteno per lubrificanti liquidi (AddNano, European FP 7, Large Scale Project – NMP) e solidi (Nanogrease, cooperazione Italia-Israele) o a base di grafene (PON Ricerca), concentratori nanopolimerici per il rilevamento di precursori di droghe (Custom, European FP 7, Cooperation Project – SECURITY), nuovi nanomateriali per il fotovoltaico (progetto Mise-Crui-Ice e distretto tecnologico Smart Power System), compositi a matrice ceramica per radome (Sirena, Mise), nuove tecnologie per la salute (PON Infrastrutture).
L’azione poliedrica del Centro vanta altre attività di ricerca, come, per esempio, nanostrutture e aerogeli polimerici per applicazioni catalitiche, processi sofisticati per la crescita e caratterizzazione di film sottili, eterostrutture, super-reticoli mediante epitassia a fasci molecolari o deposizione da laser pulsato, processi chimici, che hanno prodotto, per esempio, nanoparticelle magnetiche biocompatibilizzate con un coating di silice per applicazioni biomediche, insieme a processi con fluidi supercritici per l’ingegneria tissutale.
Altre attività sono: nanotossicità, polimeri co-cristallini ferroelettrici, nanocompositi a matrice epossidica per adesivi, nanostrutture 2-D, nanocompositi polimerici per il packaging, calixareni, fluidi magnetoreologici, modellazione multi-scale di nanomateriali.
Queste conoscenze hanno portato a diversi brevetti e all’ottenimento di numerosi premi, tra i quali:
1° premio StartCup Campania 2011 a Nyborgmat (Nano Hybrid Organic-inorganic Materials),
1° premio StartCup Campania 2012 a Narrando (Nano Carbon Radiation Dosimeters)
1° premio Nazionale Innovazione 2012 a Narrando (Nano Carbon Radiation Dosimeters) che ha generato nel giugno 2013 la start-up innovativa Narrando srl.