Coronavirus, cosa prevede il Piano socio-economico della Regione Campania per fronteggiare l’emergenza

Un pacchetto di 900 milioni di euro per sostenere famiglie e imprese e far sì che la Campania contenga i danni e sia pronta a ripartire nel momento in cui l’emergenza sanitaria lo consentirà

 

Lo stanziamento di circa 900 milioni di euro da parte della Regione Campania per fronteggiare la crisi determinata dall’insorgenza dell’epidemia da Covid-19, attuato con apposito Piano socio-economico adottato con deliberazione del 7 aprile 2020, prevede specifiche misure a sostegno di famiglie e imprese per affrontare i disagi causati dalla prolungata interruzione delle attività sociali ed economiche.

Il Piano si articola in una serie di misure integrate, imperniate su quattro aree di interesse:

  • protezione sociale alle fasce più fragili della popolazione;
  • sostegno alle microimprese che operano nei settori maggiormente colpiti dai provvedimenti di lockdown e ai professionisti/lavoratori autonomi;
  • protezione dei lavoratori;
  • sostegno alle politiche abitative.

 

Nell’ambito delle misure di sostegno alle imprese, ai professionisti/lavoratori autonomi e alle aziende agricole e della pesca, il Piano prevede i seguenti interventi:

 

AZIONE 1. BONUS A MICROIMPRESE A FONDO PERDUTO

Alle microimprese con meno di 10 addetti che abbiano un fatturato inferiore a 100.000 euro e che operino nei settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19” e siano destinatarie dei provvedimenti di sospensione delle relative attività, in base ai provvedimenti adottati sia dal Governo centrale, sia dalla Regione Campania, viene erogato un bonus una tantum di 2.000 euro.

 

Sul sito della Regione Campania sarà attivata la procedura telematica e pubblicato il modulo per l’inoltro delle domande per l’ottenimento del bonus. Le istanze dovranno essere compilate esclusivamente on line e inviate mediante apposita procedura. Il modulo di domanda dovrà essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente il contributo oppure, in alternativa, da un soggetto “intermediario” abilitato alla presentazione telematica delle dichiarazioni (commercialista, consulente del lavoro, ecc.). Ricevute le domande, la Regione verificherà preventivamente soltanto l’effettiva presenza dell’impresa all’interno della banca dati del Registro delle Imprese tenuto presso la competente CCIAA. La Regione Campania comunicherà, quindi, al beneficiario, a mezzo pec, l’ammissione ai benefici del bonus e, contestualmente, ne disporrà l’immediata erogazione a mezzo di bonifico bancario sull’IBAN indicato in sede di presentazione della domanda. I controlli amministrativi saranno effettuati successivamente e, nel caso di false dichiarazioni da parte del richiedente, si provvederà alla dovuta segnalazione alle autorità competenti.

 

Sarà possibile presentare domanda a questo link dalle ore 10 del 20 Aprile 2020 alle ore 24 del 30 Aprile 2020

 

AZIONE 2. COSTITUZIONE FONDO DI LIQUIDITÀ CONFIDI

Viene costituito un Fondo di garanzia tramite i Confidi per la concessione di garanzie su operazioni di credito attivate da microimprese operanti in Campania (a titolo esemplificativo imprese dell’artigianato, del commercio, del settore turistico e culturale, servizi, compresi professionisti, agroindustriali), che non riescano ad accedere al Fondo Centrale di Garanzia di cui alla L. 662/96.

Ipotesi di finanziamenti garantiti: credito su circolante, max 18 mesi, max 15.000 euro; Finanziamento medio: 10mila euro.

 

AZIONE 3. BONUS A PROFESSIONISTI/LAVORATORI AUTONOMI

Il bonus una tantum di 1.000 euro, cumulabile con l’indennità prevista dal governo nazionale pari a 600 euro, è destinato ai professionisti iscritti agli ordini professionali e alle relative casse previdenziali e ai professionisti/lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPS, titolari di partita iva.

Anche per i professionisti l’avviso pubblico (al momento il bando non è ancora pubblicato) disciplinerà la raccolta, attraverso apposita piattaforma, delle richieste di indennità da parte dei potenziali beneficiari, fino ad esaurimento dei fondi ovvero fino alla data del 30 giugno 2020. I professionisti interessati dovranno compilare la domanda on line, attestando la sussistenza dei requisiti di ammissione al beneficio sotto forma di autodichiarazione rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 e allegando copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale.

I requisiti di accesso sono i seguenti:

  • iscrizione all’albo professionale e alla relativa Cassa previdenziale privata ovvero, nel caso in cui l’Albo professionale non sia costituito, alla gestione separata INPS;
  • inizio attività prima del 1/1/2020;
  • sede/studio sul territorio regionale;
  • non iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria;
  • fatturato dell’anno 2019 inferiore ad euro 35.000,00.

Restano esclusi dalla misura i professionisti che risultano anche dipendenti o titolari di pensione e i lavoratori autonomi che non esercitano attività professionali, iscritti alle sezioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS (es. artigiani, commercianti, coloni, mezzadri, etc.)

 

AZIONE 4. MORATORIA DEGLI ONERI DOVUTI DALLE IMPRESE INSEDIATE NELLE AREE ASI

Viene concessa una moratoria a favore delle imprese per i servizi che ricevono dai Consorzi in applicazione dell’art. 5 della legge regionale n.19/2013. Al fine di consentire ai Consorzi di sgravare le imprese insediate dagli oneri dovuti o da parte di essi, è disposto per il 2020 un trasferimento straordinario ai Consorzi ASI della Campania. Il trasferimento straordinario non potrà essere utilizzato dai Consorzi per sgravare le posizioni debitorie perfezionatesi prima della dichiarazione, effettuata con la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, dello stato di emergenza sul territorio nazionale per sei mesi.

 

AZIONE 5. BONUS IMPRESE AGRICOLE E DELLA PESCA IN PARTICOLARE, DEL FLOROVIVAISMO, DELL’ORTOFRUTTA, DELLA ZOOTECNIA (BUFALINI, BOVINI, OVI CAPRINO), DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA

I requisiti che devono possedere le imprese sono:

  • per le imprese agricole essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, iscritti all’INPS;
  • per la pesca essere pescatori autonomi o imprese iscritte nel registro delle imprese tenuto dalle Capitanerie di porto, iscritti all’INPS;
  • per l’acquacoltura essere imprese agricole iscritte all’INPS.

Ciascuna azienda, come sopra individuata, interessata dalla crisi determinata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, riceve un contributo una tantum commisurato nel seguente modo:

  • 500 euro per le aziende che hanno fino a 5 dipendenti;
  • 000 euro per le aziende che hanno più di 5 dipendenti.

Azione: comparto bufalino

1) Intervento finalizzato all’aumento della liquidità delle aziende bufaline

È previsto un intervento finalizzato all’aumento della liquidità delle aziende bufaline mediante la concessione di contributi per l’adozione di misure di piani di biosicurezza aziendali, per quelle imprese che hanno partecipato al piano del governo di eradicazione brucellosi.

Verrà emanato apposito avviso pubblico per concessione dei contributi.

2) Contributi per superamento della crisi causata dalla riduzione di richiesta del mercato dovuta COVID 19

Verranno erogati contributi per il superamento della crisi causata dalla forte riduzione di richiesta del mercato dovuta al COVID 19, finalizzati alla compensazione dei costi derivanti dall’impiego di latte nella razione alimentare, riconoscendo a ciascun operatore un rimborso sui costi di produzione di 1 euro a litro di latte, nel limite massimo di spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2020. In particolare, l’utilizzo del latte nella razione alimentare verrà autorizzato al massimo per 60 giorni e per un quantitativo non superiore al 30% della effettiva produzione dell’analogo periodo del 2019. Ciò̀ avverrà̀ sulla base dei controlli effettuati dai servizi veterinari territoriali e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, con il supporto dei dati registrati sulla piattaforma della tracciabilità bufalina.

Tempi di erogazione: 15 giorni tramite Avviso Pubblico per concessione di contributi.

Azione: comparto florovivaistico 

Anche in questo settore sono previsti contributi per il superamento della crisi causata dal fermo dovuto al COVID 19 alle imprese florovivaistiche, prevedendo di erogare fino ad un massimo di euro 10.000 ad impresa da determinare in modo proporzionale al fatturato aziendale dell’annualità precedente.

Tempi: 15 giorni tramite Avviso Pubblico per la concessione di contributi.