Come fare per diventare esperto in gestione dell’energia

Una laurea in ingegneria per poi continuare la propria formazione attraverso corsi di perfezionamento ad hoc. Così si diventa Energy Manager

 

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Perché è diventata così importante la figura dell’Energy Manager? Provate a ricordare quanto spendete voi di energia per la vostra casa e provate ad immaginare, per proiezione, quali sono i costi dell’energia di grandi strutture come le università, le aziende, gli stadi o i centri commerciali.

Ebbene, l’Energy Manager è quel professionista cui compete la definizione di un piano energetico per queste grandi realtà a prescindere che essi operino nel sociale, nei servizi o nella produzione.

 

Definire un piano energetico significa innanzitutto cominciare dall’analisi dei bisogni della realtà in oggetto, per poi passare alla messa in opera di tutte quelle soluzioni di approvvigionamento necessarie (corrente elettrica, gas e acqua). Ovviamente l’Energy Manager dovrà fare in modo che tale approvvigionamento si sviluppi all’insegna dell’ottimizzazione delle risorse utilizzate e quindi dell’efficientamento, il che equivale a meno consumi e più risparmi in bolletta energetica.

Il percorso formativo tipico che porta alla professione dell’Energy Manager è quello che passa, in prima istanza, attraverso una laurea in ingegneria per poi procedere attraverso corsi di perfezionamento ad hoc.
Corsi di perfezionamento che oggi possono essere seguiti in diverse realtà italiane. Se ne trovano infatti un po’ in tutta Italia di centri dove è possibile seguire corsi post lauream per la gestione dell’energia. Ad esempio diverse università di Roma, sia quelle tradizionali, sia quelle online come Unicusano, hanno già da tempo avviati corsi in tal senso.

Gli step professionali tipici di un Energy Manager sono i seguenti: come detto, il passo preliminare è quello della laurea, preferibilmente in materie ingegneristiche. Laurea cui poi fa seguito un corso di perfezionamento che prevede formazione specifica per le quattro tematiche principali dell’approvvigionamento, della diagnosi, del risparmio e dell’efficienza energetica.

Finito con successo il corso di specializzazione il naturale passo successivo è quello di acquisire la certificazione UNI CEI 11339:2009.

Tale certificazione è funzionale a fare in modo che le competenze ed il know how del professionista appena uscito dalla scuola di specializzazione vengano riconosciuti dai registri europei di settore.

L’orizzonte di opportunità di un Energy Manager, infatti, non è solo nazionale ma internazionale; certamente è europeo visto che le sue competenze vengono riconosciute in maniera eguale in tutti gli Stati dell’Unione Europea dove lui o lei potranno essere chiamati ad operare sia come dipendenti veri e propri, sia come freelance per collaborazioni saltuarie.