Aree di crisi. Gli industriali alla Regione Campania: «Garantire un’equa distribuzione delle risorse tra i territori»

Durante un incontro, organizzato da Confindustria Salerno, sono state illustrate le linee guida del bando relativo alle aree di crisi della Campania, che la Regione sta predisponendo con il Ministero dello Sviluppo Economico per il rilancio dei territori colpiti da crisi industriale. 

 

Il confronto ha avuto luogo presso la sede della Starpur a Fosso Imperatore, nella zona industriale di Nocera Inferiore (SA), tra gli industriali dell’area dell’Agro nocerino sarnese, della Valle dell’Irno e di Cava de’ Tirreni e l’assessore regionale alle Attività Produttive, Fulvio Martusciello.

 

Il bando destina 150 milioni di euro per il rilancio delle cinque aree colpite da crisi industriale: Airola, Acerra, Castellammare di Stabia, Avellino e Caserta. Sulla base dei parametri fissati dalla normativa, il perimetro dell’area di Castellammare di Stabia, cui sono riservati 40 milioni di euro, dovrebbe impattare su alcuni Comuni della provincia di Salerno rientranti nell’Agro Nocerino Sarnese e nella Valle dell’Irno, e sul Comune di Cava de’ Tirreni.AREE DI CRISI TAVOLO

 

Predisposto nell’ambito della terza riprogrammazione del “Piano d’Azione e Coesione per finanziare misure anticicliche atte a contenere gli effetti della prolungata crisi economica – finanziaria sul lavoro e sulle imprese”, l’avviso promuove programmi di investimento di tipo produttivo, ma anche di ricerca e sviluppo sperimentale, proposti da grandi imprese e PMI, pure associate in contratto di rete.

 

«Auspichiamo che sia fatta quanto prima chiarezza su alcuni aspetti del Bando che interessano le imprese – ha affermato il presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro –. Riteniamo, infatti, prioritario – prosegue Maccauro – che sia confermata la presenza dei comuni salernitani che rientrano nell’area gravitazionale di Castellammare di Stabia, così come inizialmente previsto nel programma di rilancio, e che ad essi sia aggiunto il Comune di Fisciano. Così come è di fondamentale importanza garantire un’equa distribuzione delle risorse, al fine di assicurare un pari trattamento tra i diversi territori interessati».

«Da tempo, inoltre – ha concluso Maccauro – Confindustria Salerno sottolinea l’importanza di interventi che non privilegino solo i settori predefiniti individuati dalla programmazione regionale (Paser) ma anche gli altri comparti che impattano in maniera significativa sul territorio salernitano».

«Siamo ormai entrati – ha commentato l’assessore regionale alle Attività Produttive Fulvio Martusciello – nella fase pienamente operativa del programma di rilancio delle aree di crisi della Campania: entro la fine di ottobre sarà pubblicato il bando che destina 150 milioni al rilancio produttivo ed occupazionale delle aree colpite da crisi industriale: Airola, Acerra, Avellino, Castellammare di Stabia e Caserta. Attraverso la terza e ultima riprogrammazione dei fondi PAC, la Campania può contare su un rilevante sistema di azioni a favore dello sviluppo del sistema imprenditoriale regionale. Si tratta di un insieme di azioni finalizzato a rimettere in moto i processi di sviluppo competitivo e nuovi investimenti produttivi che possano creare nuova occupazione».

«Il bando – ha concluso Martusciello – di prossima pubblicazione stimolerà l’avvio di nuovi programmi di investimento di tipo produttivo, ma anche di ricerca e sviluppo, contribuendo al coinvolgimento del tessuto produttivo delle aree coinvolte e stimolando la partecipazione di piccole e medie imprese, grandi realtà imprenditoriali e reti d’imprese».