Agriovo: «Le uova dei nostri allevamenti sono sicure»

Un’approfondita indagine ha confermato l’assenza del principio attivo Fipronil negli allevamenti dell’azienda campana.

Infatti, con l’evoluzione della vicenda delle uova contaminate dall’insetticida fluocianobenpirazolo, detto Fipronil, l’azienda avicola Agriovo ha deciso di far analizzare le sue uova per verificare una eventuale presenza del principio attivo Fipronil. I risultati dell’indagine hanno confermato l’assenza del principio attivo negli allevamenti dell’azienda ebolitana, fra le eccellenze produttive campane, confermando la bontà e la genuinità delle uova.

«Nei nostri allevamenti non sono mai stati utilizzati prodotti contenenti il principio attivo Fipronil. Le nostre produzioni sono scrupolosamente controllate da organi ufficiali (Aziende Sanitarie Locali) e in autocontrollo da laboratori accreditati. L’azienda, visto l’evolversi della problematica, ha fatto analizzare le uova ricercando il principio attivo Fipronil che è risultato assente – dichiara Maria Pezzullo, legale rappresentante della Avicoltura Moderna, che produce le uova commercializzate con il marchio Agriovo».

Gli allevamenti Agriovo sono situati nel verde delle colline ebolitane. Qui i pulcini vengono allevati sin dal primo giorno di vita, controllando con attenzione la loro crescita. Ogni giorno si procede alla verifica delle condizioni sanitarie delle galline, alimentate con prodotti naturali (mais, soia, calcio e altri integratori vitaminici preparati all’interno dell’azienda stessa). Le uova appena deposte vengono raccolte e selezionate ogni giorno; segue l’applicazione del codice di rintracciabilità e quindi la consegna alla clientela entro ventiquattro ore dalla deposizione.

La filiera produttiva integrata, costantemente controllata in ogni sua fase, è la principale garanzia della freschezza e genuinità delle uova Agriovo.

Una particolare attenzione e sensibilità per il rispetto dell’ambiente caratterizza Agriovo che impiega le deiezioni delle galline per produrre energia attraverso un impianto di biogas, situato all’interno della stessa realtà produttiva. Oltre al biogas, l’azienda si è dotata anche di un impianto fotovoltaico.