Valorizzazione della proprietà industriale, l’occasione offerta da “Marchi+2” e “Disegni+3”

villano bigIl Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato due bandi, con un budget complessivo di 7,5 milioni di euro, che prevedono agevolazioni interessanti per micro, piccole e medie imprese

Nell’ambito della convenzione stipulata con Unioncamere il 31 luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato due bandi, con un budget complessivo di 7,5 milioni di euro, che prevedono agevolazioni per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale delle micro, piccole e medie imprese:
> Marchi+2, con una dotazione di 2,8 milioni di euro, finanzia l’acquisto di servizi specialistici per la registrazione dei marchi comunitari e internazionali. Compilazione form on line dal 1° febbraio 2016.

> Disegni+3, risorse pari a 4,7 milioni di euro, agevola la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionali e internazionali. Compilazione form on line dal 2 marzo 2016.

 

 

Marchi +2
Il programma prevede due linee di intervento.
Misura A): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI, l’Ufficio per l’Armonizzazione
nel Mercato Interno, attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Possono richiedere il contributo, le imprese in possesso dei requisiti previsti e che, alla data di presentazione della domanda, abbiano
effettuato almeno una delle seguenti attività:
– deposito domanda di registrazione presso UAMI di un nuovo marchio;
– deposito domanda di registrazione presso UAMI di un marchio registrato (o per il quale sia stata depositata domanda di registrazione) a livello nazionale di cui si abbia già la titolarità;
– deposito domanda registrazione presso UAMI di un marchio acquisito da un terzo e già registrato (o per il quale è stata depositata domanda di registrazione) a livello nazionale.

In relazione al deposito di queste domande, l’impresa può richiedere l’agevolazione per le spese sostenute
a. progettazione del nuovo marchio (ideazione elemento verbale e progettazione elemento grafico);
b. assistenza per il deposito;
c. ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare;
d. assistenza legale per azioni di tutela del marchio in caso di opposizione/rifiuto/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione;
e. tasse di deposito presso UAMI.

Misura B): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI, l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Possono richiedere il contributo le micro e piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano titolari di un marchio registrato a livello nazionale o comunitario, o abbiano già depositato domanda di registrazione nazionale o comunitaria, e sostenuto le seguenti spese:
a. progettazione del nuovo marchio nazionale/UAMI (ideazione elemento verbale e progettazione di quello grafico) utilizzato come
base per la domanda internazionale, a condizione che quest’ultima venga depositata entro 6 mesi dal deposito della domanda nazionale o comunitaria;
b. assistenza per il deposito;
c. ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare;
d. assistenza legale per azioni di tutela del marchio in caso di opposizione/rifiuto/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione;
e. tasse sostenute presso UIBM o UAMI e presso OMPI per la registrazione internazionale.
L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA e Cina) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti, indicati nel prospetto riportato a pagina 4 del bando. Per accedere ai benefici, è necessario compilare il form on line, disponibile sul sito www.marchipiu2.it dal 1° febbraio 2016 (60° giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato relativo al bando. GURI Serie Generale – n.282 del 3 dicembre 2015).

 

Disegni+3
Il Bando mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI, attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionale e internazionale.
Le risorse ammontano complessivamente a euro 4.700.000 e le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili, sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni finalizzati:
1. alla messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1). Sono ammissibili le spese sostenute per:
– ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
– realizzazione di prototipi e stampi;
– consulenza tecnica e legale relativa alla catena produttiva;
– consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).
L’importo massimo dell’agevolazione per la Fase 1, è pari a euro 65.000.

2. Commercializzazione di un disegno/modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione).
Sono ammissibili le spese sostenute per:
– consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.
L’importo massimo dell’agevolazione per la Fase 2, è di euro 15.000. Le aziende cui è stata già concessa un’agevolazione a valere sui precedenti bandi Disegni+, possono presentare domanda per un diverso disegno/modello registrato.
Per accedere ai benefici, è necessario compilare il form on line, che sarà reso disponibile sul sito www.disegnipiu3.it a partiredalle ore 9.00 del 2 marzo 2016 (90° giorno successivo alla data di  pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato relativo al bando. GURI Serie Generale n.282 del 3 dicembre 2015).