Riciclo Aperto: grandi iniziative nelle aziende salernitane

Che fine fanno giornali, scatole, sacchetti, imballaggi di carta e cartone che ogni giorno gettiamo nel cassonetto della raccolta differenziata? Perché è importante differenziare correttamente i rifiuti? In che modo vengono riciclati e riportati a nuova vita?

Riciclo Aperto è l’iniziativa, organizzata da Comieco e giunta alla tredicesima edizione, che dà una risposta a queste domande mostrando a grandi e piccini, ai cittadini, al mondo dell’informazione, ai rappresentanti delle istituzioni e dell’industria e agli operatori del settore la realtà del riciclo dei materiali a base cellulosica. Una realtà fatta di cartiere, aziende cartotecniche e piattaforme di selezione della carta che ogni giorno ricevono carta, cartone e cartoncino e li riportano a nuova vita, sotto nuove forme.

La raccolta differenziata di carta e cartone ha ricadute positive sull’ambiente ma svolge anche una importante funzione economica. L’industria cartaria italiana, infatti, essendo priva di cicli integrati di produzione di pasta di cellulosa, dipende sostanzialmente dai maceri per soddisfare il proprio fabbisogno: nel 2013 sono state utilizzate dalle cartiere italiane 4,5 milioni di tonnellate di macero, un quantitativo che supera abbondantemente l’uso di fibre vergini.

Nel 2013, la filiera del riciclo di carta e cartone ha garantito l’avvio a riciclo di ben 3,5 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici. Considerando inoltre l’occupazione e l’indotto, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, il riciclo di carta e cartone rimane un vero fiore all’occhiello della green economy italiana.

Riciclo Aperto nasce per sfatare alcuni falsi miti sul riciclo, primo fra tutti quello della presunta scarsa utilità della raccolta differenziata, un gesto che dà invece origine a tutto il processo produttivo del riciclo e che va quindi sostenuto e valorizzato.

La tre giorni all’insegna del riciclo (10-12 aprile 2014) ha coinvolto quest’anno oltre 100 impianti tra piattaforme di selezione del macero, cartiere, cartotecniche e musei: 39 nelle regioni del Nord, 16 in quelle del Centro e 46 nel Sud. In Campania hanno aderito 10 imprese distribuite tra le province di Napoli, Avellino e Salerno. 

Le aziende in provincia di Salerno che hanno aperto le porte per mostrarsi al pubblico sono state Antonio Sada e Figli spa di S. Antonio di Pontecagnano (cartotecnica),  il Museo della Carta di Amalfi, Nappi Sud spa di Battipaglia (piattaforma logistica) e Cartesar spa di Pellezzano (cartiera). 

Presso la Cartesar, visitata da circa 800 studenti nel corso dei tre giorni, il 12 aprile si è tenuto un convegno molto partecipato su “Industria, Sviluppo, Territorio e Ambiente: Eccellenze Campane a Confronto”, con gli interventi di rappresentanti dei Comuni di alcune eccellenze campane che si sono distinte per la capacità di valorizzare le proprie risorse e il territorio.   

Antonio Nappi Caterina Bianco Nappi Sud

Per Riciclo Aperto, Nappi Sud ha organizzato anche quest’anno una manifestazione in grande stile. Caterina Bianco e Antonio Nappi, titolari di Nappi Sud, da perfetti padroni di casa hanno accolto cittadini, studenti, insegnanti , rappresentanti delle istituzioni, media e operatori del settore.

 

La visita all’impianto ha consentito agli ospiti di scoprire cosa accade a carta e cartone una volta iniziato il viaggio nel mondo del riciclo, come si trasforma e cosa diventa. Per carta e cartone, infatti, il cassonetto è solo l’inizio.

 

 La piattaforma logistica si estende su un’area di circa 110.000 mq di cui 35.000 mq coperti e svolge attività di raccolta, selezione e trattamento di multimateriali, che vengono con un processo meccanico separati per classe di materiali.

È stata, dunque, un’occasiNappi Sudone unica per tanti ragazzi delle scuole della provincia salernitana di comprendere meglio l’importanza del riciclo dei materiali e constatare come l’impegno di ciascuno nel separare i rifiuti dia un contributo concreto alla salvaguardia delle risorse e alla tutela dell’ambiente.

 

 Autorità politiche, civili, religiose e militari del territorio si sono intrattenute con interesse e partecipazione all’interno dei locali dell’azienda che per le giornate della manifestazione si è trasformata in un vero e proprio museo didattico del riciclo