Prete, Camera di Commercio di Salerno: «Siamo una casa di vetro»

Da sinistra Giuseppe Gallo – vicepresidente, Andrea Prete – presidente e Raffaele De Sio – segretario generale

Nella Giornata della Trasparenza il presidente dell’Ente plaude al cambio di passo degli ultimi mesi: «Con orgoglio posso dire che abbiamo recuperato la rispettabilità che l’Istituzione, molto avanti organizzativamente, merita»

 

Prima ancora che il rispetto di un obbligo di legge, la Giornata della trasparenza organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno il 25 luglio è stata l’occasione per ribadire alla stampa, e al pubblico di riferimento, che il vento è decisamente cambiato rispetto alla mala gestio degli ultimi anni.

Sono stati, infatti, resi noti diversi aspetti relativi agli andamenti gestionali, ai servizi erogati, all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e ai progetti per il futuro nel medio periodo dell’Ente.
Nella bussola della trasparenza – implementata dal Dipartimento della Funzione Pubblica – la Camera di Commercio ha fatto registrare il 100% degli indicatori soddisfatti.

Il presidente della CCIAA Andrea Prete, nel commentare i dati positivi forniti alla stampa e resi disponibili sul sito internet camerale, ha sottolineato come la Camera sia organizzata da tempo per essere una casa di vetro: «Basti pensare che dal 2009 la rilevazione delle presenze del personale avviene mediante il riconoscimento dei dati biometrici (impronte digitali). Per numero di addetti parametrati rispetto alle imprese iscritte – ha proseguito Prete – la Camera di Commercio di Salerno è prima in Italia, con un valore di 6,31, molto al di sotto del valore mediano nazionale che è 11,6. Anche i diritti di segreteria – direttamente legati al lavoro delle persone – fotografano un Ente il cui personale opera in modo efficiente».

Proprio per misurare la produttività delle risorse interne, ogni anno la Camera di Commercio effettua un’indagine presso l’utenza di riferimento al fine di rilevare, tra le altre cose, l’indice di gradimento dei servizi in modo da stabilire con certezze le aree su cui è necessario intervenire per correggere il tiro e migliorarsi. Gli esiti dell’indagine relativa al 2016 – condotta presso un campione di 730 utenti – hanno fatto emergere i positivi giudizi (tra il buono e l’ottimo) per servizi amministrativi: 74%; servizi di supporto alle imprese: 59%; giudizio complessivo: 68%.
In merito al personale, poi, l’utenza ha premiato la preparazione tecnica nel 73% dei casi; disponibilità e cortesia nel 73%; la chiarezza delle informazioni ricevute nel 71% e nel 69% i tempi per l’evasione delle pratiche.

Dopo i numeri già acquisiti, il presidente Prete ha illustrato tre progetti speciali per la promozione economica delle imprese e del territorio cui la Camera lavorerà per il triennio 2017/2019, due di carattere nazionale, relativi alle nuove attività e funzioni delle Camere, e il terzo di rilevanza regionale: il Punto impresa digitale (PID); l’orientamento al lavoro e alle professioni e, infine, il progetto Campania Felix.

Per il PID la somma stanziata è pari euro 1.725.000, resi disponibili per avviare un servizio per la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle PMI. Il progetto prevede inoltre l’erogazione di voucher a favore delle imprese per servizi specializzati forniti da strutture professionali esterne accreditate nel network camerale, nel limite massimo di 80 annui.

Per il secondo progetto – il cui plafond è pari a euro 862.500 – l’Ente intende strutturare un
servizio per la diffusione di servizi aggiuntivi volti all’orientamento al lavoro e alle professioni, prevedendo anche l’erogazione di voucher a favore delle imprese per la partecipazione ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, nel limite massimo di 250 annui.
Infine, per promuovere quanto di buono c’è nella regione Campania, la Camera di Salerno intende attivare uno spazio espositivo a Milano – ancora da individuare – per il supporto di quelle imprese che fanno della qualità il proprio fiore all’occhiello, anche al fine di attrarre nuovi investimenti e far sì che la regione possa meglio competere con le grandi realtà globali. Anche per questo progetto, a beneficio delle imprese per servizi promozionali personalizzati, è prevista l’erogazione di voucher nel limite massimo di n.40 annui. Complessivamente la somma stanziata per questa iniziativa è pari a euro 862.500.