Mottura, Willis Towers Watson: «Da pionieri a leader nei servizi di welfare»

mauro mottura 1Come spiegato dal sales manager H&B Italia, Mauro Mottura, è ampio e variegato il carrello della spesa offerto dalla società che oggi conta 22.000 dipendenti sotto contratto di flexible benefits e 67 piani di welfare. «Ci siamo evoluti e abbiamo evoluto la nostra offerta insieme a questo trend di mercato che, impattando positivamente su reddito, fiscalità, motivazione e produttività, produrrà di sicuro effetti virtuosi»

 

Quali sono le caratteristiche chiave del vostro servizio di welfare per le reti di impresa?
La nostra piattaforma di flexible benefit per i dipendenti consta in una offerta ricca e variegata di prodotti e servizi che vanno dai rimborsi dei libri scolastici all’acquisto a condizioni vantaggiose di attività ludico-ricreative: pensi agli abbonamenti in palestra, a buoni vacanze, piuttosto che a ticket per le spese di carburanti e molto altro.
Senza dubbio, quindi, il primo elemento caratterizzante del nostro servizio di welfare è quello di poter consentire all’azienda di dimensioni medio-piccole, o tendenzialmente piccole, di scegliere un paniere di servizi esattamente uguale a quello cui accede una grande azienda. Un esempio per meglio chiarire: in un progetto di rete di impresa l’azienda da 10 dipendenti gode dello stesso livello qualitativo e quantitativo di beni di un’azienda con 2000 dipendenti. Senza la nostra intermediazione non sarebbe impossibile per la piccola azienda da 10/15 dipendenti attivare un piano di welfare così congegnato.

Questo indipendentemente dal numero di aziende che compongono la rete?
Sì, certo. Il livello qualitativo offerto è lo stesso per ciascuna azienda aderente alla rete. Un altro esempio: un’azienda piccola campana con 30 dipendenti muovendosi da sola in autonomia potrebbe accedere a un mercato di welfare con un servizio di livello – qualitativo e quantitativo – medio basso. Aderendo, invece, a un progetto di rete – rispetto a soluzioni praticabili individualmente – potrebbe ottenere lo stesso pacchetto che noi offriamo a un’azienda italiana di telecomunicazioni che conta 6000 dipendenti, ovvero un carrello della spesa completo di tutte le voci sia per quanto riguarda il convenzionamento diretto, sia per la parte rimborsuale.
Con la rete si realizzano alti indicatori di performance a costi condivisi fra le aziende aderenti e, tutto sommato, contenuti, tenuto conto dell’ottimo livello di servizio offerto attraverso una piattaforma tecnologica molto avanzata e di facile utilizzo, che consente ai dipendenti una completa autonomia nella gestione dei valori assegnati, e il tutoring.

Esistono altri vantaggi non immediatamente calcolabili?
Per welfare aziendale si intende l’insieme di benefit e servizi che l’azienda può offrire ai dipendenti per migliorarne la vita lavorativa e privata in una prospettiva di migliore conciliazione vita-lavoro. È l’esplodere, e speriamo il consolidarsi, di una nuova filosofia di vita e di lavoro che, a conti fatti, aumenta la produttività e riduce l’assenteismo. Un traguardo doppio difficilmente raggiungibile attraverso strade diverse.

A oggi qual è la risposta delle aziende?
Al di là dei numeri concreti, la partita in corso ha messo in moto un processo di rinnovamento culturale. Siamo di fronte a un cambiamento epocale per i dipendenti che sono certo con il tempo capiranno che conviene di più sottoscrivere piani pluriennali di investimento, anziché una retribuzione annuale lorda in concreto meno vantaggiosa.
Tre anni fa siamo partiti con un progetto di welfare per una nota società sportiva che prevedeva un bonus speciale il cui totale era suddiviso per metà in ral e l’altra metà erogato sotto forma di welfare. Bene, l’anno successivo i calciatori hanno deciso di convertire l’intero premio in welfare ritenendo questa via la più redditizia.
A oggi la Willis Towers Watson, pioniera cinque anni fa nell’erogazione dei servizi di welfare, conta 22.000 dipendenti sotto contratto di flexible benefits e 67 piani di welfare. Ci siamo evoluti e abbiamo evoluto la nostra offerta insieme a questo trend di mercato che, impattando positivamente su reddito, fiscalità, motivazione e produttività, produrrà di sicuro effetti virtuosi.