Le opportunità offerte alle imprese dal Bando ISI

Nei tre anni di emanazione del bando ISI hanno avuto accesso ai finanziamenti 156 aziende della provincia di Salerno. Di questi progetti presentati 125 sono rivolti ad investimenti per adeguamento di impianti per la riduzione o l’eliminazione del rischio e 31 all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. In termini economici si è passati da uno stanziamento per la Campania di euro 5 mln nel 2010 (di cui 600mila distribuiti a Salerno, ovvero il 12%) a 14 mln di euro nel 2012 (4.000.000 distribuiti a Salerno, ovvero il 28%)

 

sicurezza inailAnche quest’anno Confindustria Salerno, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione che con l’Inail sta portando avanti da diversi anni, ha ospitato dirigenti e consulenti dell’istituto per un confronto costruttivo sulle modalità di presentazione del bando ISI. Sensibilizzare le aziende ad investire in sicurezza è fondamentale e con lo stanziamento di fondi del bando ISI – destinato ad investimenti in sicurezza – e la possibile riduzione del tasso medio dei premi che gravano sulle aziende – predisposto dall’oscillazione del tasso (Ot 24) – l’Inail fornisce validi strumenti per ottemperare agli obblighi di legge e garantire la sicurezza dei lavoratori.

 

«Negli ultimi anni molto è stato fatto – ha affermato Donata Volino, direttrice della sede Inail di Salerno – ma resta ancora da lavorare intensamente per portare le cifre delle morti bianche da due a una».

 

Come evidenziato dal direttore regionale Emidio Silenzi, nel 2012 in Campania sono stati denunciati 1.947 infortuni in meno rispetto al 2011, con un calo percentuale dell’8,9%. Il bando ISI, rivolto alle imprese iscritte alla CCIAA, prevede per l’anno 2014 uno stanziamento nazionale di circa 307 mln di euro a fondo perduto per la realizzazione di interventi di prevenzione, l’adozione di modelli di organizzazione finalizzati alla sicurezza e da quest’anno anche la sostituzione o l’adeguamento delle attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996. L’incentivo ISI viene assegnato fino ad esaurimento dei budget regionali secondo l’ordine cronologico di arrivo della domanda di partecipazione ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea. Per quest’anno a disposizione della Campania ci sono circa 27mln euro. La percentuale finanziabile in conto capitale sull’intero importo dei progetti è passata dal 50 al 65% per un valore massimo di 130mila euro e un valore minimo di 5mila. Per i progetti che superano i 30mila euro, è possibile ottenere un anticipo del 50% del finanziamento ottenuto, previa costituzione di garanzia fideiussoria. La soglia di punteggio da raggiungere è 120, di cui 13 punti saranno dati alle aziende che condividono il progetto con più parti sociali. A tal proposito, per il settore industria sarà possibile richiedere la collaborazione all’Organismo Paritetico Provinciale presente in Confindustria Salerno rappresentato dalle tre sigle sindacali e da tre rappresentanti di aziende associate. Nell’ottica del miglioramento e della semplificazione, l’esperienza dell’Inail nel valutare e finanziare i progetti presentati dalle aziende, ha portato a modificare alcune procedure rendendo più agevole l’accesso al finanziamento. In particolare, è stata introdotta la possibilità di integrare la documentazione fornita eliminando la dicitura “a pena di esclusione”.

 

Questo manifesta la chiara intenzione dell’Istituto di agevolare l’erogazione dei fondi a disposizione, evidenziata anche dalla disponibilità a ricevere i referenti aziendali presso la sede di Salerno per supportarli nella presentazione della richiesta. Le domande vanno precompilate on line fino all’8 aprile; il 30 aprile poi sarà comunicata la data per l’inoltro delle domande in via telematica (click day). L’Inail si riserva di concludere l’istruttoria entro due mesi. Integrazione e chiarimenti richiesti vanno forniti entro 20 giorni pena l’inammissibilità del progetto.