La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico sale a quota 18

Tempio di CerereLa Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ideata e organizzata dalla Leader srl, si svolgerà nell’area archeologica della città antica di Paestum da giovedì 29 ottobre a domenica 1 novembre.

Il Salone Espositivo della Borsa, unico al mondo con 100 espositori di cui 20 Paesi Esteri, quest’anno vedrà non solo la presenza dell’India quale Paese Ospite, ma per la prima volta anche una Regione Ospite, il Lazio.

 

Prestigiosa, poi, la partecipazione della città turca di Izmir che sarà per la prima volta tra gli espositori con l’Agenzia di Sviluppo, che ha gestito le candidature ad Expo 2015 e 2020, risultando poi sconfitta rispettivamente da Milano e Dubai.

 

La Borsa si conferma, inoltre, un’importante opportunità di business con il workshop, in programma sabato 31 ottobre nella suggestiva location del Museo Archeologico, tra la domanda estera selezionata dall’Enit proveniente da 8 Paesi europei e l’offerta del turismo culturale e archeologico.

ArcheoVirtual, la mostra dedicata all’archeologia virtuale realizzata in collaborazione con ITABC Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, presenterà “Immersi nel passato.
I più innovativi progetti di DigitalHeritage2015 Expo” le tecnologie più avanzate che permetteranno ai visitatori di essere catapultati nell’antichità e cimentarsi così in un viaggio nel tempo.
Tra le novità, l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, il Premio intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.

 

La Borsa e Archeo, la prima testata archeologica italiana che nel 2015 celebra l’anniversario dei 30 anni, hanno voluto dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner: Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).

Il Premio sarà consegnato venerdì 30 ottobre all’archeologa Katerina Peristeri per la sensazionale scoperta della Tomba di Amphipolis in Grecia. In memoria dell’attentanto di Tunisi dello scorso marzo, venerdì 30 ottobre avrà luogo la Conferenza “#pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015” cui interverranno Alfonso Andria Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore Arab Regional Centre for World Heritage, Silvia Costa Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo, Stefano De Caro Direttore Generale ICCROM, Taher Ghalia già Direttore del Museo del Bardo e attualmente Direttore Divisione Sviluppo Museografico Istituto Nazionale del Patrimonio della Tunisia, Francesco Rutelli Presidente Associazione Priorità Cultura.

Negli “Incontri con i Protagonisti” si succederanno: sabato 31 ottobre, Syusy Blady, Diego De Silva, Alberto Angela; Francesco Erbani, Matteo Nucci, Paolo Rumiz, Alessandro Scillitani, Luigi Vicinanza nell’incontro “Alla ricerca dell’archeologia perduta”; Vincenzo D’Antona, Mimmo Jodice, Pino Musi “L’archeologia interpretata dai grandi fotografi”; Eva Cantarella, Licia Granello, Paola Villani “Il cibo dall’antichità ad oggi”; domenica 1 novembre, Cinzia Dal Maso, Giorgio Ieranò, Mariangela “Galatea” Vaglio “Dei, Eroi, Socrate e Didone. Quando l’antico è pop”; Roberto Ippolito, Viola Graziosi, Andrea Di Cesare “Abusivi show – Storie dell’Italia ferita”.

Il Premio “Paestum Archeologia”, assegnato a quanti contribuiscono con il loro impegno al dialogo interculturale, alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione del turismo archeologico, verrà consegnato a Francesco Rutelli Presidente Associazione Priorità Cultura, al Museo del Bardo di Tunisi, alla Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e ritirato dal Direttore Christian Greco, ai Gruppi Archeologici d’Italia per il 50° anniversario dalla nascita.
Nei giorni della Borsa si svolgerà la Paestum Digital Storytelling School, il primo Corso di narrazione digitale sul campo, ideato e diretto da Cinzia Dal Maso e Giuliano De Felice in collaborazione con l’Associazione M(u)ovimenti.
Il Corso è aperto a chiunque (archeologo, operatore culturale, insegnante, ricercatore, artista o semplice curioso) voglia approfondire le tecniche di narrazione del passato attraverso l’uso combinato di testi e immagini. A fine Corso il gruppo avrà prodotto il suo “racconto storico digitale”.