L’Agenzia delle Entrate che non ti aspetti

Se l’obiettivo era presentare il “volto umano” del Fisco ad una platea di imprenditori da una vita in conflitto perenne con imposte varie, Attilio Befera ha colto nel segno!
Non c’è che dire; il numero uno di Equitalia e Agenzia delle Entrate (probabilmente l’uomo più odiato in Italia di questi tempi) ieri a Salerno è riuscito ad esprimere, in un incontro di solo poche ore, tutto il suo spirito di riforma ed innovazione che, onestamente, ha saputo trasfondere nell’amministrazione finanziaria in questi ultimi anni.

 

Il volto umano dell’Agenzia, quindi, si sovrappone sempre più spesso al volto di Attilio Befera, che non ha paura di parlare di “Fisco ingiusto” a proposito di adempimenti inutili e normative datate e troppo restrittive; di “evasione da sopravvivenza” a proposito di chi, a differenza del passato, ora dichiara ma non riesce a pagare; di “compliance dell’amministrazione” a proposito del controllo interno all’Agenzia sulla qualità e l’opportunità delle attività di accertamento poste in essere dal Fisco.

Befera è convinto della sua linea, ma soprattutto ascolta. Il suo tour, affianco ad Andrea Bolla del Comitato Fisco di Confindustria (a proposito, un plauso lo merita anche questo straordinario imprenditore, che ha saputo cogliere le esigenze del mondo imprenditoriale in una delle criticità più spinose: il rapporto col Fisco) ha alla base proprio questo: ascoltare gli imprenditori con l’obiettivo di correggere il tiro e stabilire un rapporto più stretto.

Il Presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, ne ha subito approfittato per rilanciare l’idea – sinora inevasa dal Fisco locale – di sottoscrivere un Protocollo d’intesa con l’ufficio locale dell’amministrazione (aprendo le porte ad un format da ripetere anche per le altre territoriali); Befera ha apprezzato e condiviso: l’accordo si farà.

Il momento di maggiore tensione lo si è avuto quando gli imprenditori gli hanno “urlato” (in senso metaforico) le proprie disavventure con il Fisco locale.

Anche in questo caso Befera ascolta e prende appunti; ma il suo volto non perde di umanità quando dice che l’Agenzia delle Entrate deve far rispettare le leggi che ci sono, anche se spesso sono in contraddizione e ingiuste e anche se bloccano o limitano alcuni investimenti.

È finito il patto sociale che legava Fisco e imprese: io non ti controllo, tu crei sviluppo.

C’è un altro piano su cui le imprese debbono rappresentare le proprie esigenze: quello legislativo.

Ed in questo senso che Befera ha assicurato che collaborerà. Sarà in prima linea, insieme a Confindustria per far pressione sul Legislatore perché siano eliminate le normative fiscali inique e gravose (qualcosa è già stato fatto sul tema della responsabilità solidale negli appalti e per l’abuso del diritto).

Un Befera che non ti aspetti. Alla fine, solo applausi!