Cosa bisogna sapere prima di confrontare un conto deposito con altri

Tra gli strumenti di investimento su cui si può fare affidamento avendo la certezza di non correre rischi e di vedere crescere il proprio capitale, il conto deposito è senza dubbio uno dei più sicuri.

L’efficacia di un servizio di confronto conti deposito permette a chiunque di individuare e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e più in linea con le proprie preferenze: un modo semplice per beneficiare di un ritorno economico più o meno consistente su capitali che, altrimenti, sarebbero destinati a restare fermi su un conto corrente. In effetti, i soldi che sono depositati su un conto bancario tradizionale ormai non producono interessi, e quindi generano una perdita, dovuta alle spese per l’imposta di bollo, a cui si aggiunge, in genere, anche un canone mensile da versare alla banca.

A cosa serve un conto deposito

Ponendo un conto deposito a confronto con un conto corrente classico, si può notare che il primo è in grado di garantire un rendimento sicuro a chiunque sia in possesso di un certo importo in denaro di cui non ha bisogno in tempi brevi, e che quindi può essere investito. La finalità che caratterizza le due tipologie di conto è l’elemento peculiare che li distingue: lo scopo di un conto deposito è proprio quello di assicurare il rendimento più elevato possibile rispetto al capitale che viene depositato. Tra i tanti pregi di un conto deposito, il più rilevante è rappresentato dalla possibilità di sapere in anticipo quanto si guadagnerà, in funzione del tasso di interesse che viene applicato nel corso dell’anno.

Come scegliere il conto deposito

Se si mette un conto deposito a confronto con gli altri per valutare la sua convenienza, è necessario capire prima di tutto qual è l’obiettivo che si intende raggiungere e, di conseguenza, qual è la rendita che ci si aspetta di ottenere. Chi sa già che potrebbe aver bisogno di liquidità nel giro di pochi mesi, o comunque nel breve periodo, non dovrebbe optare per un conto vincolato, mentre chi è consapevole di avere la necessità di ritirare una piccola somma a intervalli regolari dovrebbe puntare su un prodotto che permetta di eseguire i prelievi senza costi. La flessibilità è una delle caratteristiche da tenere in considerazione, a seconda dell’operatività e delle modalità di gestione del denaro che si hanno in mente.

Conto deposito libero o vincolato?

Una delle decisioni più importanti da prendere in vista dell’apertura di un conto deposito riguarda l’alternativa tra un conto libero e un conto vincolato. Quest’ultima soluzione è destinata a garantire un rendimento più elevato, e quindi dovrebbe essere sfruttata ogni volta che se ne ha la possibilità: d’altro canto, si decide di ricorrere a un conto deposito proprio per ottenere un guadagno. Il vincolo ideale è quello a 18 mesi, sempre che non si sia del tutto certi di non aver bisogno del denaro depositato per un periodo di tempo anche più lungo. Ritirando i soldi prima della scadenza del vincolo, nella maggior parte dei casi, non è possibile riscuotere gli interessi che sono maturati fino a quel momento.

Ma aprire un conto deposito conviene? Per trovare una risposta a questo interrogativo si può fare riferimento a un esempio concreto: si immagini, per esempio, di disporre di un capitale di 100mila euro che è fermo sul conto corrente. Con un conto deposito che propone un tasso di interesse pari all’1.5%, dopo un anno ci si ritrova già con 1.500 euro in più, che diventano oltre 3 mila dopo il secondo anno e circa 5 mila alla scadenza del terzo anno. In pratica, nel giro di tre anni si guadagnano 5mila euro senza muovere un dito, ma soprattutto senza correre rischi di alcun genere.