Cascone: «Presto un piano regionale della logistica»

Luca casconePer il presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania la direttrice da seguire è quella dell’integrazione efficace

 

Presidente, il settore dei trasporti in Campania è una componente importante del sistema economico regionale non solo in termini assoluti, ma anche relativamente allo sviluppo degli altri settori industriali. Quali gli interventi considerati strategici per le annualità prossime?

Nei prossimi dodici mesi la Regione Campania dovrà mettere in campo un piano regionale della logistica per avere una fotografia certa delle piattaforme disponibili e della loro eventuale possibile integrazione a supporto del tessuto imprenditoriale regionale. È una priorità sia tecnica, sia politica, perché alcune scelte vanno fatte ormai senza più alcun rinvio. Pensiamo a un piano che integri in modo efficace ed efficiente porti, aeroporti, ferrovie e interporti, in cui chiara sarà la visione strategica della Regione e altrettanto nette saranno le scelte che riguarderanno quelle realtà che vanno necessariamente valorizzate per agevolare la movimentazione delle merci nel nostro territorio.

La Regione ha, infatti, già deciso di investire in maniera preponderante sulla viabilità, l’infrastruttura più arretrata per sviluppo e manutenzione, ma anche quella che più incide nella movimentazione su gomma.

Entriamo nel dettaglio, settore per settore: nel trasporto su gomma il presidente De Luca rimarca che, quella in atto, «è una svolta radicale nel Tpl campano», a partire dal rinnovo del parco macchine con alle porte nuove gare europee per l’acquisto di altri autobus. Eppure, specie nel napoletano, gli scioperi sono all’ordine del giorno…Quale è l’attuale stato dell’arte a livello regionale?

Cominciamo con il differenziare il servizio dalle aziende. Sono due aspetti distinti che, purtroppo spesso, vengono erroneamente sovrapposti. La Regione Campania è responsabile del solo servizio, non della condotta delle aziende. Fatta questa debita premessa, vorrei sottolineare l’importante impegno di risorse della Regione nello svecchiare il parco rotabile. Oltre 300 autobus saranno infatti presto disponibili.
Inoltre, come previsto dall’Unione europea, la Regione metterà in gara i servizi per i cinque bacini alla ricerca dell’operatore che garantirà maggiori efficienze, chilometri aggiuntivi e investimenti sul servizio.

 

Nel trasporto su ferro, invece, c’è la buona notizia del nuovo contratto con Trenitalia. Quali gli obiettivi e i vantaggi?

Aver definito un contratto prima inesistente con Trenitalia ci pone di fronte a un impegno reciproco. Abbiamo infatti degli oneri cui tenere fede ma anche la possibilità, oggi, di avanzare richieste un tempo inammissibili e inevadibili. Attualmente sono dodici i treni nuovi già disponibili e altrettanti quelli in arrivo. Anche con l’EAV di qui a breve stipuleremo un nuovo contratto di servizio e programmeremo nuovi investimenti sul materiale rotabile.

 

 

Proprio in merito all’EAV, saldato il debito pregresso l’Ente potrà tornare a programmare. Quali investimenti sono ritenuti prioritari dalla Regione? Ci sarà un incremento e un miglioramento del servizio sia su gomma che su ferro?

Tre sono i segmenti di interesse lungo i quali si svilupperanno le azioni della Regione: il piano di risanamento tuttora in corso, che ci auguriamo possa risolversi in tempi brevi; gli investimenti nelle infrastrutture per completare la rete su ferro, ultimando finalmente i tanti cantieri bloccati da anni e gli investimenti in azienda, vale a dire ancora risanamento, nuovi treni e riorganizzazione del personale e sistemazione delle stazioni. Puntiamo a un equilibrio che sia fatto di efficienza, efficacia ma anche elevato impatto estetico. Sul fronte porti e aeroporti quale l’idea di futuro della Regione? La direttrice e quella dell’integrazione. Le parti coinvolte dovranno dialogare fra loro e, insieme, mettere in campo azioni di marketing comune per gestire al meglio il traffico di persone e merci ma anche per aumentare l’attrattivita complessiva del territorio.

 

 

In questa ampia strategia di marketing territoriale anche la Regione deve fare la sua parte, no?

Non c’e dubbio. Il settore del turismo e ritenuto dalla Regione strategico. La proposta da elaborare deve essere articolata e integrata per offrire una destinazione Campania che tenga conto della miriade composita dei nostri punti di forza.

 

Come procedono i lavori nel cantiere di Porta Ovest di Salerno?

Per Porta Ovest sono ripresi i lavori di scavo lato monte Cernicchiara. Ora dobbiamo recuperare il tempo perduto.