Autore: Vincenzo Pellecchia

I consumi finali dell’Energia e il Registro delle Imprese energivore

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Riprendendo le considerazioni svolte nel precedente articolo del 30 Settembre su Costozero.it “Energia la bolletta è salatissima”, nuove conferme arrivano da una recente ricerca dell’Eurostat: le imprese italiane “sopportano” i maggiori costi energetici n Europa; nel 2012 l’energia calcolata in megawattora ci pone in confronto con l’Europa in una situazione di evidente svantaggio, considerando sia le imprese piccole e medio – piccole che consumano tra i 500 a 2000 megawattora l’anno che quelle (aziende grandi e medio- grandi) che consumano tra i 20mila e i 70mila megawattora l’anno.

Energia, per l’Italia la bolletta è salatissima

L’analisi svolta dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile sui costi dei prodotti energetici rivela che il nostro Paese paga nel complesso il 18% in più della media europea. Se i prezzi dei prodotti energetici italiani fossero allineati a quelli medi europei, la bolletta energetica pagata dagli italiani sarebbe più bassa di circa 25 miliardi di euro

Il Decreto del Fare e l’Energia

Nei prossimi mesi, occorrerà operare sulla efficienza della rete di distribuzione, e cercare, il più possibile, di ridurre la nostra dipendenza dal petrolio e dai combustibili fossili in genere, puntando decisamente sull’efficienza energetica, e alle Rinnovabili che finora sono rimaste al palo come il Biogas, il geotermico, la cogenerazione e il solare termico

Dal Conto Energia al Conto Termico

I nuovi incentivi saranno concessi per due specifiche categorie di interventi: quelli tesi all’incremento dell’efficienza energetica e quelli di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.