
Secondo il Rapporto di SRM il nostro Paese, con il Mezzogiorno in prima fila, deve migliorare l’efficienza portuale e valorizzare la sua catena logistica. ZES, ZLS e intermodalità possibili chiavi per il rilancio in una visione sostenibile
Nel 2005 il Paese ha avviato un programma di riforma portuale con l’obiettivo di incoraggiare il libero mercato, favorire la partecipazione di capitali privati e migliorare la competitività a livello globale
Guardando al futuro il Dragone sarà protagonista del traffico marittimo containerizzato e, con esso, i suoi porti che vantano ormai primati mondiali in termini di produttività e di volumi movimentati
Circa il 56,5% dell’interscambio commerciale regionale viaggia via mare. Si tratta di 9,7 miliardi di euro che pesano per il 4,3% sul totale del commercio marittimo nazionale (pari a 225 miliardi)
e del 19,8% sul corrispondente totale delle regioni del Mezzogiorno (circa 49 miliardi)