Abaco Team: governare al meglio i processi immobiliari

ROBERTO BUSSOL’immobile vale in funzione di quanto rende, questo significa che l’attenzione alla gestione globale di un immobile è la chiave di volta che incide sulla redditività reale del core business

Se a fare l’azienda è l’idea imprenditoriale, la gestione del patrimonio immobiliare sta diventando una componente strategica di grande rilievo per acquisire vantaggio competitivo nel proprio settore. Il core business catalizza gran parte degli sforzi del management, ma altri elementi, che gravitano attorno ad esso, stanno richiedendo agli imprenditori le medesime attenzioni.

La conoscenza, la cura, la gestione e la sicurezza dell’immobile in cui si svolgono le attività sono elementi altrettanto importanti per crescere e raggiungere obiettivi sempre più alti; risulta necessario accrescere la performance del proprio patrimonio immobiliare, conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti per definire quale possa essere la gestione migliore.

Abaco Team, società del Gruppo Gabetti, si pone come il consulente ideale per migliorare il governo dei processi immobiliari, con un’ottica integrata a massimizzare e ottimizzare i comportamenti e le azioni utili ad un monitoraggio continuo delle prestazioni e dei livelli di servizio, della coerenza e della idoneità di questi, con lo scopo di individuare le migliori opportunità per il cliente in ambito immobiliare, energetico, impiantistico, di sicurezza e ambientale sotto il profilo tecnico, economico e finanziario.

L’immobile vale in funzione di quanto rende, questo significa che l’attenzione alla gestione globale di un immobile è la chiave di volta che incide sulla redditività reale del core business.

Ma come lavora Abaco Team?

 

Obiettivo fondamentale è lo sviluppo di un sistema di controllo che permetta di identificare, analizzare e poi monitorare i rischi potenziali presenti negli immobili. La prima fase è la cosiddetta “analisi preliminare”: gli immobili vengono analizzati secondo precisi parametri e suddivisi in classi di rischio che possono essere di grado ridotto, medio o elevato.

 

Nella seconda fase viene fatta una mappatura personalizzata dei rischi, mentre nella terza vengono individuati i documenti presenti e quelli necessari al fine di produrre un quadro sinottico relativo alla sicurezza dell’immobile.

 

La quarta e ultima fase monitora invece la messa a norma delle non conformità per la riduzione e il controllo dei rischi presenti.
Il compito è migliorare sia i requisiti di sicurezza, sia gli aspetti relativi alla redditività, adeguandosi alle normative vigenti e verificando eventuali profili di cost saving.